Osservate questa foto: è l’immagine più significativa dei disastri provocati in Sardegna dai temporali che si sono abbattuti nelle ultime ore. Quello che si è spezzato nell’isola, proprio come il ponte Morandi di Genova (con conseguenze non tragiche in questo caso), si trova sulla statale 195 che collega Cagliari al comune di Capoterra, consentendo di scavalcare il rio Santa Lucia lungo la statale 195. La forza dell’acqua, a seguito dell’esondazione del rio avvenuta in mattinata, ha inghiottito quello che rimaneva della strada già parzialmente sommersa dopo la rottura degli argini del rio Santa Lucia. Ora con la statale è tagliata letteralmente in due. Ma la notizia più drammatica è quella che ci parla del dramma di una famiglia
sorpresa dalla furia delle acque: Tamara Maccario, 45 anni (foto a lato), si trovava in auto insieme al marito e alle tre figlie: erano usciti da casa preoccupati perché abitano in una zona di campagna vicino a un fiume. Lungo il tragitto la vettura è stata bloccata dall’acqua e poi travolta, poco prima di mezzanotte. La figlia maggiore è stata trovata aggrappata a un albero. Le altre due si erano rifugiate in un casolare. Alcune ore dopo il marito è stato trovato in una casupola.
E in Sardegna si cerca anche, con l’ausilio dei droni, il pastore disperso a Castiadas: è un giovane di origini campane che potrebbe essere stato sorpreso dall’ondata di maltempo mentre pascolava il gregge nella zona di Capo Ferrato, particolarmente impervia. E’ stata ritrovata invece la famiglia della Repubblica ceca (padre, madre e una bambina di 12 anni) che risultava dispersa. Diverse persone, inoltre, sono state soccorse sui tetti, dove si erano rifugiate per sfuggire agli allagamenti.
Ed è ancora emergenza a Capoterra: l’esondazione del rio Santa Lucia ha completamente allagato la cittadina costringendo il sindaco a chiudere le scuole e l’Anas diverse strade, su tutte la statale 195 Sulcitana. Il paese è isolato. Diverse squadre dei vigili del fuoco sono intervenute in aiuto delle persone rimaste bloccate in casa, alcune rifugiatisi sui tetti delle case.
Anche in Liguria è stata dichiarata l’allerta rossa fino alle 15 di domani e interesserà le province di Imperia e Savona. In tutto il resto della regione l’allerta resta arancione da questa notte alle 20 di domani. E di conseguenza scuole chiuse quasi ovunque domani in Liguria. Partendo da Ponente, tra i primi comuni a prendere la decisione di chiudere le scuole di ogni ordine e grado sono stati quelli delle province di Imperia e di Savona (uniche eccezioni Albisola Superiore e Spotorno). I sindaci di numerosi comuni liguri hanno anche firmato l’ordinanza di chiusura di cimiteri, parchi, impianti sportivi e mercati. Stop alle lezioni scolastiche anche a Recco e Chiavari (Genova) e a Sarzana (La Spezia).
La perturbazione che ha colpito l’Italia continuerà ad interessare buona parte del nord ovest del paese anche nelle prossime ore, con piogge e temporali localmente anche molto intensi e accompagnati da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che integra ed estende quella diffusa ieri: dalla serata di oggi sono attese precipitazioni diffuse sulla Liguria, specie sui settori centro-occidentali, in estensione dalle prime ore di domani ad Emilia-Romagna e Toscana, specie sui settori occidentali. Sempre per domani è previsto il persistere di temporali sul Piemonte, specie sui settori meridionali e sulla Sardegna, specie sui settori orientali. Sulla base dei fenomeni in atto il Dipartimento ha valutato per oggi e domani una allerta rossa sui settori orientali e meridionali della Sardegna.
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