di FABIO CAMILLACCI/ Tutto facile per la Juventus contro un mediocre Palermo nell’anticipo del venerdi per un’altra giornata di campionato, in versione spezzatino-frattaglie. Allo Stadium i bianconeri si allenano in vista della sfida di mercoledi in Champions League: Porto-Juventus valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Finisce 4-1, a segno: Marchisio, Dybala e Higuain (nella foto: i due argentini si abbracciano). Apre il centrocampista, poi doppietta della “Joya” e gol numero 19 del “Pipita” che in attesa degli altri bomber ora guida in solitudine la classifica cannonieri. Palermo impalpabile e sempre più vicino alla retrocessione. Inutile la rete nel recupero di Chochev. In classifica, in attesa delle altre gare, la Vecchia Signora capolista vola a +10 sulla Roma che domenica riceve il Torino e a +12 sul Napoli che sempre domenica fa visita al Chievo.
Il ritorno di Zemanlandia. La Zemanlandia 2.0 di Pescara è ufficialmente iniziata questa mattina. Il ritorno del “Boemo” ha portato subito diverse novità al Poggio degli ulivi. Una su tutte: allenamento mattutino per iniziare a masticare il 4-3-3 forsennato che l’allenatore di Praga ha reso un marchio di fabbrica. Prima di tornare in campo per la seconda seduta, Zeman (foto in home page) si è ripresentato ai pescaresi e alla Serie A da una sala stampa gremita come ai tempi d’oro della promozione del 2012: “Dicono che devo qualcosa a Pescara, per questo sono qui. Ora spero che la squadra riesca a seguirmi e a fare il calcio che vorrei: dobbiamo fare qualcosa in termini di punti, vorrei evitare di chiudere come peggior squadra d’Europa”. Zeman ha firmato fino al 2018, l’idea è quella di pianificare assieme al presidente Sebastiani e al d.s. Pavone la prossima serie B: “Prima abbiamo 14 partite da giocare, penso al presente e anche al futuro.
Mission impossible per il “Boemo”. Sul tema lotta retrocessione col Pescara ultimo in classifica a 9 punti e mai vincitore sul campo, Zeman dichiara: “La salvezza è difficile, dovremmo vincere più della Juve, ma ci proviamo. Sono venuto per lavorare, ci dobbiamo provare cercando di fare il meglio possibile”. In tanti si chiedono se la rosa attuale sia adatta allo Zeman-pensiero: “Tutti quelli che giocano a calcio sono adatti per me, devo scegliere quelli che stanno meglio. Voglio vedere come reagiscono i ragazzi e come si applicano. Quando c’è un cambio, di solito c’è una reazione positiva. Conosco Caprari, altri li conosco per averci giocato contro. Valuterò tutta la rosa strada facendo”. Che serie A ritrova il “Boemo” quasi due anni dopo il suo addio al Cagliari? “Un campionato diverso, in cui le prime lottano per titolo ed Europa, tante altre non hanno già obiettivi con largo anticipo. Io non voglio fare figuracce, spero di ripetere quello che abbiamo fatto la prima volta qui a Pescara, anche se è difficile”.
Il predecessore. Parlando di Massimo Oddo, Zeman sottolinea: “Ci sono stagioni che escono bene, ed altre no. Non ho parlato con lui”. E alla squadra dice: “Mi aspetto già domenica con il Genoa una reazione positiva da parte della squadra. I calciatori devono dimostrare che non sono in A per caso”. Un messaggio ai suoi detrattori. L’ultima battuta di Zeman è rivolta a chi lo ha sempre criticato: “I miei nemici dicono che sono finito? Lo devono dire per forza, anche per la mia età. Li farò ricredere”. E poi ci concede una battuta: “Io vecchio, in età avanzata? Ci sono giovani peggiori di me”.
Roma, Florenzi si è rotto di nuovo il crociato: stagione finita. Confermati i timori della vigilia: il ginocchio sinistro ha fatto ancora crac. Operato a Villa Stuart i medici sentenziano: “Dalla prossima settimana comincerà il percorso terapeutico stabilito di 5 mesi”. In bocca al lupo ad Alessandro Florenzi, grave perdita per la Roma e per la Nazionale.
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