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Il democratico Doug Jones vince una corsa all’ultimo voto in Alabama strappando ai repubblicani un prezioso seggio in Senato esconfiggendo il favorito Roy Moore. Ed è uno schiaffo, e sonoro, per il presidente Donald Trump, che aveva appoggiato Moore nonostante le controversie sulle accuse di molestie sessuali, perché il Grand Old Party vedrà la sua già risicata maggioranza in Senato – di 52 seggi su 100 – ridotta a un solo seggio.
Il risultato in Alabama è poi un segnale particolarmente significativo in vista delle elezioni di midterm nel 2018 per il rinnovo del Congresso, di cui la consultazione nello Stato ‘ruby red’ (‘rosso rubino’ per la sua tradizionalmente netta connotazione repubblicana) è stata considerata un test.
A poco è valso allora il ‘talismano’ Sassy, cioè il nome del cavallo di Roy Moore in sella al quale (foto in basso) l’ex giudice conservatore si è recato a votare al seggio: ha perso per una manciata di voti, ma ha perso.
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