Con il “Canto lirico propiziatorio a Eolo” si è aperta in Calabria la 12esima edizione di Jazz & Vento di Cortale. Si è trattato di un happening volto ad ingraziarsi l’elemento naturale che è una delle caratteristiche del territorio ed in questo prologo tutto si è svolto alla grande: con Franco Suppa, tromba; il duo Joy e Carla, chitarra e voce; Pino Vitaliano, narratore; Orlando Cimino, costumista, tutti riuniti davanti a una folta platea al tramonto, fra i ruderi della chiesetta bizantina del V secolo, nella masseria Pellegrini, immediata periferia di Cortale. Uno scenario suggestivo e accattivante, le narrazioni mitologiche rivolte a Ermes, Orfeo ed Euridice, Ulisse alla corte di Eolo. Il rito si è concluso con l’invocazione al Dio del vento, affinchè possa placare le sue furie e preservi Cortale almeno per le due serate del festival.
A seguire i primi concerti del festival con Luca Filastro che ha riportato in auge lo stile stride legato al piano, con alcuni immortali standards legati alla tradizione dei grandi musical di Broadway abbinati al jazz, cui è seguito il quartetto di Barbara Casini con una serie di brani che hanno ribadito la bravura della vocalist fiorentina, autorevolissima ricercatrice ed interprete della cultura brasiliana, che ha da poco pubblicato un disco che riassume il suo brillante percorso musicale. Fra poche ore tocca al duo delle meraviglie composto da Richard Galliano e Gabriele Mirabassi, concerto scelto in esclusiva dal direttore artistico del festival Maria Teresa Marzano: sarà un’esibizione per palati fini, volta alla ricerca delle radici popolari comuni nonostante la ferrea preparazione classica che li unisce, con felicissime sortite nello choro brasiliano e il tango argentino.
Più che legittima la soddisfazione dell’assessore comunale alla Cultura Simona Papaleo: “Ringrazio gli intervenuti che aspetto ancora più numerosi stasera. Il festival nasce e vuole essere, con la sua continuità, un richiamo per tutti gli amanti del jazz e buona musica, oltre che un mezzo per fare conoscere la nostra Cortale. Giusto un accenno alla gratuità degli eventi, proprio perché, d’accordo con il sindaco Scalfaro, riteniamo che la cultura, affinché possa espandersi in profondità, debba essere alla portata di tutti“.
v. p.
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