Oggi 15 febbraio si festeggia San Faustino, considerato protettore dei single, che 7 milioni e 700mila. E c’è chi si è preso la briga di fare con l’occasione un po’ di conti stabilendo che in media per loro in costo della vita è superiore del 64%. E’ stata la Coldiretti a mettere a confronto i costi della vita di coloro che vivono da soli con la spesa media di ogni componente di una famiglia tipo, sulla base dei dati Istat.
Ed ecco che cosa è venuto fuori. In Italia gli uomini celibi e le donne nubili al di sotto dei 45 anni sono 1,513 milioni, cui vanno aggiunti 416mila separati e divorziati e 14mila vedovi e vedove, per un totale di 1,9 milioni di single under 45. Quelli tra i 45 e i 65 anni ammontano a 2,1 milioni (912mila celibi e nubili, 876mila separati e divorziati e 261mila vedovi), mentre le persone sole over 65 sono 3,7 milioni, di cui la maggioranza (75%) è però ovviamente composta da vedovi e vedove.
Ma vivere da soli è più costoso secondo l’analisi Coldiretti da cui emerge che la spesa media per alimentari e bevande di un single è di 274 euro al mese, superiore del 45% a quella media di ogni componente di una famiglia tipo di 2,3 persone che è di 190 euro. Per i single inoltre l’aumento di costi per l’abitazione è doppio (98%) rispetto alla media di una persona di una famiglia tipo. I motivi della maggiore incidenza della spesa a tavola sono legati – continua Coldiretti – alla necessità per i single di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati, che comunque anche quando sono disponibili risultano molto più cari di quelli tradizionali. Inoltre gli appartamenti e le case più piccole hanno prezzi in proporzione più elevati e usare l’automobile da soli costa di più, come pure riscaldare un appartamento. Ma spesso la scelta di non stare in coppia è obbligata perché dettata dall’invecchiamento della popolazione.
E infatti il 7,4% delle persone sole sopra i 65 anni si trovano in una situazione di povertà secondo l’Istat, con la percentuale che sale addirittura al 19,8% nel Mezzogiorno.
Non sarà comunque per questa ragione che ieri, nel giorno di San Valentino, Raffaella Fasano, zia del cantante Franco Fasano, che compirà 83 anni a metà mese, e Gianni Colombo, 74 anni, si sono sposati nella chiesa di Sant’Ambrogio di Alassio (foto) davanti al parroco don Angelo De Canis prima di partire per il viaggio di nozze a Parigi. Gianni è vedovo, mentre per Raffaella questo è il primo matrimonio e lo ha festeggiato in abito bianco.
Lo stesso giorno ad Acerra (Napoli), Mauro e Maddalena Noce, 94 lui, 91 lei, hanno celebrato, sebbene con qualche mese d’anticipo, ben 73 anni di matrimonio, (foto) circondati dai sei figli, dai numerosi nipoti e pronipoti, dai parenti e dal sindaco della città, Raffaele Lettieri. Si sono sposati nel lontano maggio del 1943 nella chiesa del Purgatorio ad Acerra, dove Mauro, all’epoca ufficiale di Marina in servizio in Francia, sposò Maddalena per portarla a Milano, dove sono rimasti fino al 1974, per poi tornare nella città natale, dove ancor oggi vivono insieme a una delle figlie.
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