IL DIAVOLO VESTE PRADA/ Un Milan tenace e organizzato resiste a North London contro il Tottenham di Antonio Conte e vola ai quarti di finale di Champions League. In attesa delle altre sfide, con i rossoneri entrano tra le magnifiche 8 d’Europa anche Bayern Monaco, Benfica e Chelsea

di FABIO CAMILLACCI/ Champions League dolce, dolcissima per il Milan che a ben 11 anni di distanza ritrova i quarti di finale resistendo in casa del Tottenham, dopo l’1-0 dell’andata a San Siro firmato Brahim Diaz. A North London finisce 0-0 contro gli Spurs guidati da Antonio Conte. Il Diavolo dunque entra tra le prime otto d’Europa con Benfica, Chelsea e Bayern Monaco. Le altre tre qualificate in attesa delle altre sfide. La corazzata tedesca in questo mercoledi 8 marzo elimina un’altra delle favorite per il trionfo finale come il Paris Saint Germain di Mbappé: dopo l’1-0 ottenuto a Parigi, il Bayern vince anche al ritorno contro i transalpini: 2-0.

Gioia Milan. I ragazzi di Stefano Pioli al Tottenham Hotspur Stadium la spuntano al termine di una partita molto tirata e tattica; complessivamente una brutta partita povera di emozioni. I rossoneri in sostanza rischiano poco, anzi creano più pericoli degli avversari tipo il palo colpito da Origi. Oltretutto nel finale per il Milan è anche più facile tenere a bada questo modesto Tottenham rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Romero. Missione compiuta.

La partita di Londra. La compagine meneghina parte con l’atteggiamento giusto, cioè: aggredendo alto e provando a sfruttare tutti gli spazi concessi dagli Spurs. Davanti peraltro ha un Tottenham abbastanza sterile in fase di possesso e poco convinto quando c’è da pressare. A inizio ripresa, i padroni di casa provano ad alzare il baricentro, scoprendo però il fianco agli avversari e Brahim Diaz, a segno all’andata, è fermato solo da una super parata di Forster.

Il forcing finale dei londinesi. Nella seconda metà del secondo tempo, la compagine di Conte cresce dal punto di vista dell’intensità e il Milan sembra andare un po’ in affanno, anche se continua a essere pericoloso: altra grande parata di Forster su una girata di Giroud. A un quarto d’ora dalla fine, Spurs in 10: su un guizzo di Theo Hernandez, Romero, già ammonito, stende il francese lanciato in campo aperto beccandosi il secondo giallo.

Finale per cuori forti. Le emozioni più grandi del match arrivano all’ultimo respiro, nei minuti di recupero. Prima Maignan si supera allungandosi su un colpo di testa di Kane, poi il Diavolo ha l’incredibile occasione di chiudere i giochi in anticipo in contropiede, ma la conclusione sporca di Origi si stampa sul palo. Subito dopo di fatto arriva il triplice fischio finale dell’arbitro francese Turpin. Il Tottenham di Conte va a casa, il Milan di Pioli avanza.

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