Il presidente (leghista) del Veneto Luca Zaia posta su Facebook una foto in cui si fa immortalare con Isaac Donkor, giocatore di colore dell’Inter in prestito al Cesena, e sulla sua pagina social piovono critiche e insulti. Lo rivela il Gazzettino, riportando parte della sequela di insulti indirizzati sia al governatore leghista sia al giocatore: da “ma ‘sto qua è appena arrivato con il barcone dall’Africa, altro che Inter” a “sembra sbarcato da un gommone“, per finire con “pare un profugo, perdi punti“.
Zaia, interpellato dall’ANSA, si limita a dire: “Lo rifarei mille volte“. Donkor, spiega, è un ragazzo di 23 anni di Santa Lucia di Piave, dal 2003 in Italia. “Forse le critiche – ipotizza – dipendono dal fatto che nella foto con me non aveva la maglia dell’Inter? Se l’avesse avuta non avrebbero aperto bocca”. Il presidente del Veneto critica quello che definisce “il mondo dei leoni da tastiera” che sfoga rabbia e frustrazioni nella rete. “E’ diviso in tre categorie – rileva – la prima è quella dei distratti che commentano a prescindere, vedendo un uomo di colore; la seconda è di quelli che fanno la morale al leghista puntando sulla dietrologia; la terza, più disgustosa, è quella dei razzisti”.
Per Zaia, il social è il tripudio “del festival dell’incoerenza: la gente che scrive queste cose è la stessa che non sa usare l’italiano”. Il governatore arriva a paragonarli alle “api impollinatrici: oggi è toccato a Isaac, ieri a Bebe Vio e prima ancora al dj Fabo”.
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