di FABIO CAMILLACCI/ E’ il Napoli l’altra finalista di Coppa Italia: l’1-1 del San Paolo contro l’Inter nella semifinale di ritorno, qualifica i partenopei dopo l’1-0 firmato Fabian Ruiz nel match d’andata al Meazza. Il primo gol di questa ripartenza del calcio italiano dopo l’emergenza coronavirus, lo firma il danese dei nerazzurri Eriksen, uno degli ultimi arrivati nel nostro campionato attraverso il mercato di gennaio. Ma non basta alla squadra di Antonio Conte. Eriksen segna dopo due minuti di gioco direttamente su calcio d’angolo sfruttando una dormita del portiere degli azzurri Ospina. Sempre nel primo tempo, pareggia il solito Mertens che firma il gol numero 122 con la maglia del Napoli, miglior marcatore del “Ciuccio” di sempre davanti a Hamsik.
In finale, il Napoli ritroverà da avversario l’ex Maurizio Sarri oggi sulla panchina della Juve. Sfida in programma mercoledi 17 giugno allo stadio Olimpico di Roma. Per i partenopei si tratta della decima finale di Coppa Italia della sua storia, 6 anni fa l’ultimo trionfo contro la Fiorentina. Era il 3 maggio del 2014 e quella giornata purtroppo viene ricordata per la morte di Ciro Esposito nel prepartita. Per l’Inter invece un’altra delusione dopo l’eliminazione dalla Champions League nella fase a gironi. E dire che dopo il fulmineo vantaggio, la strada sembrava in discesa per Lukaku e compagni.
La partita di Fuorigrotta. Come accaduto prima dell’altra semifinale di ritorno Juventus-Milan, grande emozione e commozione per il minuto di raccoglimento dedicato alle quasi 35.000 vittime del Covid-19. Al centro del campo, come a Torino, tre rappresentanti della sanità italiana per omaggiare chi ha lottato in prima linea contro il virus. Alla luce delle occasioni create e di quanto visto in campo, l’Inter avrebbe meritato la vittoria: ma, il portiere Ospina dopo la papera in apertura si è riscattato parando tutto. Juventus-Napoli finale di Coppa Italia non è un inedito: accadde già nel 2012 quando vinsero 2-0 gli azzurri con reti di Cavani e Hamsik. Sarà suggestivo e affascinante assistere alla sfida che vedrà Sarri contro il suo passato. In caso di successo napoletano si tratterebbe della terza Coppa Italia vinta dal Napoli nell’era De Laurentiis.
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