Il nuovo sondaggio di Pagnoncelli per il “Corriere della sera” vede Lega, Pd e FdI in testa nello spazio di appena uno 0,7%. Cresce la popolarità di Draghi, ed è sempre Conte il più popolare tra gli esponenti politici

L’ultimo (in ordine di tempo) sondaggio politico meritevole di particolare attenzione è quello di Pagnoncelli pubblicato oggi, 26 giugno, dal “Corriere della sera“, da cui emergono  due aspetti importanti rispetto a maggio: la significativa riduzione della distanza tra i primi tre partiti (Lega, Pd e FdI) e la forte crescita di consenso per il governo e il presidente Draghi. Nelle rilevazioni settimanali eseguite nel mese di giugno – fa notare a margine Pagnoncelli – l’avvicinamento delle prime tre forze politiche ha determinato cambiamenti nella graduatoria che hanno destato sorpresa e suscitato molte polemiche, dimenticando – fa notare il sondaggista – che ” il sondaggio è una fotografia, non una previsione”.

Dunque oggi si registra una differenza di 0,7% tra i primi tre partiti: la Lega con il 20,1% precede il Pd (19,7%) e FdI (19,4%). Il partito di Salvini è stimato in calo di oltre 2 punti rispetto a maggio e tocca il punto più basso dall’inizio della legislatura, ma effettua il controsorpasso sul Pd rispetto al sondaggio di due settimane fa. A seguire si collocano il M5S (16,5%) e FI (7,9%). Nelle retrovie le variazioni risultano di pochi decimali e l’area del non voto e dell’indecisione si mantiene al di sopra del 40%. I tre partiti di centrodestra nell’insieme mantengono un consistente vantaggio sul centrosinistra (47,4% a 31,2%) nonché sull’ex maggioranza giallorossa (con l’esclusione di Italia viva) che si attesterebbe al 39,9%.

Passando al gradimento degli esponenti politici, si conferma il primo posto di Giuseppe Conte (indice 49, in calo di 2 punti) che precede Giorgia Meloni (40, in aumento di 3) e Roberto Speranza (stabile a 38). Il progressivo avvicinamento dell’ex premier alla guida del M5S determina l’effetto contrapposto di una flessione del suo apprezzamento personale (dal profilo istituzionale assume quello di capo di una forza politica) e del contemporaneo un aumento del consenso per il M5S.

In questo sondaggio viene rilevato il gradimento anche dei “ministri politici”, conosciuti da almeno la metà degli italiani: Franceschini (indice 32) e Giorgetti (31) risultano i più apprezzati. Infine, le valutazioni sull’esecutivo e il premier che fanno segnare valori ancor più elevati rispetto a quelli registrati all’insediamento, quando solitamente si ottiene il consenso maggiore: oggi l’indice di gradimento dell’operato del governo si attesta a 69 e quello del presidente Draghi sale a 71, entrambi in crescita di 5 punti rispetto a maggio.

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