“Io mi sono vergognato quando ho letto che un gruppo di Stati si sono compromessi a spendere il 2 per cento del Pil per l’acquisto di armi come risposta a questo che sta accadendo in Ucraina, pazzi!“. Lo ha detto Papa Francesco durante l’udienza al Centro Femminile Italiano.
“La vera risposta non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari – ha affermato il Pontefice – ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo, non facendo vedere i denti, un modo ormai globalizzato, e di impostare le relazioni internazionali“.
Il segretario generale della Cei, mons. Stefano Russo, parlando durante la conferenza stampa conclusiva del Consiglio episcopale permanente della situazione in Ucraina e nei Paesi confinanti, in risposta a una domanda dei giornalisti ha affermato: «Si sta pensando ad un gesto particolare di vicinanza concreto con la visita di una delegazione di vescovi a quelle terre. Per quanto riguarda la delegazione, il presidente Bassetti vedrà come organizzare la cosa e come la cosa si attiverà in modo concreto.Si entrerà in zone di confine, dove più facilmente si trovano tante persone che sono in fuga dall’Ucraina».
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