di FABIO CAMILLACCI/ E’ da poco alla Ferrari, è giovane, ha appena 21 anni, ma già conferma tutto il suo talento. In Bahrain, per la seconda tappa del Mondiale 2019 di Formula 1, prima pole in carriera per Charles Leclerc. Il “Piccolo Principe” di Montecarlo è davanti a tutti, e la prima fila domani sarà tutta rossa perchè il monegasco precede Sebastian Vettel. Quindi, come l’anno scorso, quando in Bahrain vinse Seb mentre Raikkonen fu costretto al ritiro. Charles ha staccato il suo compagno di squadra di 238 millesimi, con un tempo strepitoso: 1’28″495 il suo tempo. Vettel, che ha optato per un solo tentativo in Q3, ha fatto i complimenti al giovane collega. Le Mercedes inseguono: Lewis Hamilton terzo a 324 millesimi, Valtteri Bottas quarto a quattro decimi. Quinto crono per Max Verstapen, anche lui con un solo giro in Q3, a quasi un secondo da Leclerc. Bene la Haas: sesto Magnussen, ottavo Grosjean, con Sainz nel mezzo. Segno che anche le McLaren crescono: Norris è 10°. E Kimi Raikkonen è sempre lì: 9° con l’Alfa Romeo.
Giovinazzi sfortunato. Fuori dalla Q3 Daniel Ricciardo, a riprova delle difficoltà della Renault, che era rimasta esclusa dalla top10 della qualifica anche a Melbourne. Le McLaren, le Haas e Raikkonen sembrano averne di più. Bocciato (ma saranno da capire le cause) anche Gasly, e dunque la Red Bull. E dire che un anno fa in Bahrain il francese chiuse 4°, miglior piazzamento in carriera. Peccato per l’italiano Antonio Giovinazzi, rimasto vicinissimo al suo riferimento, cioè a Kimi Raikkonen: appena 67 millesimi di differenza determinanti però a separarlo dal 15° posto e ad escluderlo pertanto dalla Q2. Clamorosa la debacle di Nico Hulkenberg, che in Q1 è andato più lento chiudendo con un deludentissimo 17° tempo. Stroll 18°, a chiudere, quasi in un’altra categoria, le Williams. Adesso l’auspicio è che la Ferrari possa ruggire anche in gara.
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