Il principe Filippo di Edimburgo si è spento a due mesi dal compimento dei 100 anni. La regina ha stabilito (rispettando la volontà del consorte) una cerimonia funebre di natura privata


Avrebbe compiuto 100 anni tra due mesi, il 10 giugno. Ma la morte è sopraggiunta oggi per il principe Filippo di Edimburgo: lo ha colto nel suo letto, nel castello di Windsor, come desiderava che accadesse, accanto alla consorte, la 95enne regina d’Inghilterra,  Elisabetta II, che lo ha avuto come compagno di una vita per 73 anni
. Era stato ricoverato in ospedale a metà del mese di febbraio per una infezione aggravata da complicazioni e ne era uscito il 16 marzo, per trascorrere la Pasqua nella residenza di Windsor. La notizia del decesso è stato dato dalla regina Elisabetta con uno scarno comunicato: «E’ con profondo dolore che Sua Maestà la Regina annuncia la morte dell’amato marito, Sua Altezza Reale il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, spirato pacificamente stamattina nel Castello di Windsor. La Famiglia Reale si unisce alle persone che nel mondo sono in lutto per la perdita». 

La regina ha fatto sapere che la cerimonia funebre sarà di natura privata, pur con gli onori del caso, “nel rispetto delle consuetudini e delle volontà del defunto”. Il corpo resterà nel castello di Windsor fino al rito religioso, che si svolgerà nell’adiacente cappella di St. George – dove si sono sposati anche il nipote Harry e Meghan – alla presenza della famiglia reale e di una rappresentanza di ospiti. La presenza del pubblico non è inoltre incoraggiata in ragione delle restrizioni Covid. Filippo di Edimburgo era nato a Corfù il 10 giugno 1921.

Il premier Boris Johnson ha detto:  «Ricorderemo il duca di Edimburgo per il suo contributo alla nazione e per il suo solido supporto alla regina. Come nazione e come regno ringraziamo la straordinaria figura e il lavoro del principe Filippo, un amorevole marito, un padre e un nonno affettuoso”. Johnson ha ricordato le parole della regina stessa, in onore di uno dei passati compleanni del duca, secondo cui la famiglia reale e l’intero Paese “dovranno sempre essere consapevoli del debito” nei confronti di Filippo per il suo servizio alla dinastia e alla nazione. «Oggi – ha affermato ancora Johnson – condividiamo il lutto di Sua Maestà la Regina e offriamo a lei e a tutta la sua famiglia le nostre condoglianze, con il nostro grazie, come nazione e come regno, per la straordinaria vita e il lavoro del Principe Filippo, Duca di Edimburgo», aggiungendo che è stato “fonte di ispirazione e d’incoraggiamento per i giovani britannici”, attribuendogli il merito di aver aiutato la sovrana a “guidare la Royal Family e la monarchia in modo da farla rimanere un’istituzione indiscutibilmente vitale per l’equilibrio e la felicità della nostra vita nazionale”. Ha inoltre ricordato il suo impegno di ambientalista, “assai prima che la battaglia per la tutela della natura nel mondo diventasse di moda”. Ma soprattutto ne ha evidenziato il ruolo di pilastro accanto alla regina, “non solo come marito, bensì come forza e presenza al suo fianco per più di 70 anni”. “E’ quindi a Sua Maestà e alla famiglia reale – ha concluso – che i nostri pensieri e le nostre preghiere devono volgersi oggi”.

Anche Nicola Sturgeon, leader secessionista scozzese dell’Snp, s’inchina di fronte alla scomparsa del 99enne principe consorte Filippo, il cui titolo reale di duca di Edimburgo ha rappresentato per decenni un simbolo del legame della Scozia e della sua capitale con il Regno Unito e con la monarchia britannica. La first minister del governo scozzese ha annunciato di aver inviato le sue “personali e più profonde condoglianze” alla regina e alla Royal Family. “Sono rattristata – ha sottolineato Sturgeon – dalla notizia della morte del Duca di Edimburgo”. 

Il principe Harry “farà assolutamente il possibile per tornare in Gran Bretagna per star vicino alla nonna Elisabetta” dopo la scomparsa del marito, il principe Filippo. Lo ha detto una “fonte vicina alla famiglia” al Daily Mail online. “Essendo Meghan incinta, bisognerà ascoltare il parere del medico per decidere se può viaggiare, ma penso che Harry andrà sicuramente”, ha aggiunto la fonte. Harry sarebbe dovuto tornare a Londra il primo luglio per l’inaugurazione di una statua della madre Diana a Kensington Palace, un progetto guidato da lui e dal fratello William con cui attualmente, dopo l’intervista a Oprah Winfrey, sarebbe ai ferri corti. Non è chiaro se il principe avesse in mente un altro viaggio in giugno quando il nonno Filippo avrebbe compiuto cento anni. 

  La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen in un messaggio afferma: «Sono rattristata nell’apprendere della morte di sua altezza reale il principe Filippo. Vorrei estendere il mio sincero cordoglio a sua maestà la regina, alla famiglia reale e al popolo del Regno Unito in questo giorno così triste».

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