Il sindaco di Quarto Flegreo (Napoli), Rosa Capuozzo, è stata ufficialmente espulsa dal Movimento cinque stelle. Ma lei non si dimette. La notizia è stata data attraverso il blog di Beppe Grillo con questo comunicato: «Rosa Capuozzo è stata raggiunta da un provvedimento di espulsione dal Movimento 5 Stelle per grave violazione dei suoi principi. Perché siamo il Movimento 5 Stelle e non un Pd qualsiasi. È dovere di un sindaco del Movimento 5 stelle denunciare immediatamente e senza tentennamenti alle autorità ogni ricatto o minaccia che riceve. Perché noi siamo geneticamente diversi dai partiti che invece di sbattere la porta in faccia alla criminalità organizzata, come fatto a Quarto, la fa accomodare e sedere al proprio tavolo per spartirsi la torta. La nostra differenza sta proprio nel non predicarla solamente, l’onestà, ma nell’applicarla giornalmente. Come diceva Paolo Borsellino in riferimento alla necessaria pulizia da fare all’interno dei partiti, non bisogna soltanto essere onesti, ma apparire onesti al di fuori di ogni dubbio e al di sopra di ogni sospetto».
La spiegazione di questa drastica decisione è spiegato in questo modo: «La camorra a Quarto ha perso perché non è riuscita a incidere in alcun modo sull’amministrazione, e tutte le richieste pervenute sono state rimandate indietro duramente. Ma dalle parole di Rosa Capuozzo è evidente che si è trattato di un caso di ricatto da parte dell’ex consigliere Giovanni De Robbio, al contrario di quanto da lei stessa sostenuto nelle sue dichiarazioni pubbliche e di quanto riferito ai membri del M5S nei diversi incontri avuti, in cui ha parlato di semplici pressioni politiche».
Per tutta risposta Rosa Capuozzo ha deciso di non dimettersi e con lei alcuni assessori consiglieri del M5s. “Il sindaco, nonostante la sua espulsione decretata stamattina dal M5S, e il gruppo di consiglieri di maggioranza sono decisi a continuare”: è quanto si afferma in un comunicato letto da un consigliere comunale M5s, Gianluca Carotenuto, davanti alla sede del Comune di Quarto. “Al di là dei colori politici, il nostro prioritario senso di responsabilità verso i cittadini ci impone di continuare ad amministrare con coscienza ed onestà il nostro territorio come fatto fino ad oggi”.
- Per il riepilogo della vicenda, prima della espulsione vai all’articolo precedente: https://www.altroquotidiano.it/il-giallo-di-quarto-il-giudice-woodcock-ordina-perquisizioni-a-sindaco-e-municipio-ma-cantone-dice-nessun-appalto-irregolare-ambiguita-di-grillo/
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