Il sindaco Pd di Pesaro nomina assessore la capogruppo del M5s (che accetta) e il capo provvisorio… la minaccia di espulsione

di ROMANO LUSI – Il sindaco Pd di Pesaro, Matteo Ricci, offre alla capogruppo M5s in Comune, Francesca Frenquellucci, l’assessorato all’Innovazione, che accetta ed ecco arrivare la minaccia di provvedimenti punitivi da parte del  capo provvisorio del M5s, quel genio della politica Vito Crimi (accanto a lei nella foto a sinistra) che 5 anni fa si esibì nello squallido rifiuto di ogni trattativa con l’allora segretario del Pd, Bersani incaricato dal capo dello Stato di formare un governo sostenuto da un patto con l’allora minoritario movimento grillino.

Il capo facente funzione del M5s ha lanciato un vero e proprio anatema alla esponente pentastellata: «Se Frenquellacci accetta sarà incompatibile con i nostri valori. L’ingresso in una Giunta che non sia a guida Movimento 5 Stelle risulta essere incompatibile con la permanenza all’interno del Movimento stesso; regola questa nota a tutti i portavoce pentastellati. Qualora, dunque, l’accettazione di tale incarico corrisponda al vero l’interessata deve comunicare immediatamente se intenda autosospendersi. In ogni caso, la posizione di Frenquellucci sarà posta al vaglio del Collegio dei Probiviri, per le determinazioni di loro competenza».

Persino ovvia la replica della Frenquellacci: «Dimettermi, autosospendermi? E perché? Non capisco perché non posso fare quello che il M5s sta facendo ai tavoli nazionali». E in una dichiarazione all’Ansa ha precisato ancora: “Ho fatto solo quello che era nel programma del M5s, portando avanti temi del M5s, e ho ottenuto il risultato di riportare l’Università a Pesaro, una cosa per la quale si erano battuti i miei predecessori in Consiglio comunale e che avevo messo nel mio programma elettorale. Ho fatto quello che stavo facendo prima, da consigliere – ha aggiunto – solo che, in quel caso, per fare approvare i miei progetti ho dovuto ‘appoggiarmi’ alle delibere fatte da un altro assessore. Entrando in giunta potrò proporre degli atti”. Frenquellucci ha poi sottolineato che l’ingresso in Giunta è arrivato dopo “un laboratorio politico di 5 mesi”, dove si è pensato, tramite una convenzione con l’Università Politecnica delle Marche, di realizzare un corso di ‘laurea in ingegneria dell’informazione’. Tra le sue deleghe dovrebbero esserci Attività economiche, Servizi demografici, Reti informatiche e Città digitale, Democrazia diretta, Università

Frenquellucci è stata candidata sindaco del M5S, avversaria politica del sindaco Ricci (nella foto in alto a destra) alle amministrative e poi all’opposizione. Ora il sindaco Pd le ha chiesto di governare con lui per realizzare quello che lei aveva promesso nel suo programma da capolista del M5s.

Certo, se il vertice (sia pur provvisorio), del M5s si comporta in questo modo è difficile che possa uscire dal pantano in cui si è cacciato dopo aver assecondato passivamente per un anno e mezzo l’alleato Salvini, perdendo in breve tempo la metà di consensi elettorali. E’ significativo che Roberta Lombardi – che affiancò Crimi nell’incontro con Bersani trasmesso in streaming tv e che ora è consigliere regionale nel Lazio  –  abbia preso anche lei le distanze da Crimi, confermando la linea del dialogo che sta portando avanti con il  presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti (che è anche segretario nazionale del Pd).

 

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