È morto improvvisamente a 68 anni il giornalista Nuccio Ciconte, che – dopo una lunga attività a “l’Unità” come inviato speciale a Cuba e poi capo del servizio esteri – partecipò dieci anni fa alla fondazione del “Fatto quotidiano” al fianco, oltre che di Marco Travaglio, in particolare di Furio Colombo e Padellaro, entrambi reduci dalla direzione del quotidiano del Pci, ai quali si offrì di dare una mano nell’impresa come redattore capo in nome di una militanza passata. Lascia due figli, Giovanni e Margherita, adottati tra mille difficoltà e tanti viaggi, la moglie Rosina, che per tutta la vita lo ha seguito ovunque, e il fratello Enzo, studioso della ‘ndrangheta.
Nuccio Ciconte (con barba bianca) nella foto ricordo della redazione del “Fatto”
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