In Alto Adige tra primarie del Pd e illusioni del centrodestra si profila la sagoma del Titanic

di GIOVANNI PEREZ – Anche in Alto Adige il risultato delle primarie del Pd mi è sembrata una vittoria di Pirro perché ha segnato una flessione di partecipazione ai gazebo comune al resto d’ Italia. Una cosa sembra comunque pacifica: se questo trend dovesse proseguire, alla prossima consultazione elettorale Renzi rischierà di trovare nelle urne solo il suo voto, quello di sua moglie d di pochi altri. Ma ancora un interrogativo è d’obbligo: gli attivisti del Pd seguaci di Renzi sanno fare i conti?  Mi sembra, infatti, che si comportino – quanto a strategie –  come  quei gerarchi mussoliniani che, davanti all’inarrestabile avanzata di russi e americani, continuavano a sostenere che le “truppe germaniche si sono assestate su nuove posizioni prima di far scattare la controffensiva” o si ostinavano a ripetere “Vinceremo” mentre il duce preparava i bagagli per la fuga.
Ma se la perdita di quasi metà dei partecipanti alle primarie in Alto Adige viene vissuta dai vertici Pd bolzanini quasi fosse stata una vittoria, vi è da constatare che anche la destra naviga sempre più in cattive acque fino a dar l’impressione di essere a un passo dallo scomparire del tutto.
Comunque, ai nostalgici “dei bei tempi passati”, si può dire: niente paura, la vostra onorevole Micaela Biancofiore (nella foto) (sempre con i vertiginosi tacchi a spillo ed il sorriso smagliante da diva degli anni ‘20) alla testa di una pattuglia di seguaci di Forza Italia, sembra più che mai convinta  di condurvi  prossimamente ”all’immancabile vittoria”. Forzisti, abbiate pazienza e fiducia: e arriverà il momento della riscossa non appena il capo supremo Berlusconi si sarà rimesso dall’ennesima caduta.
Non vorremmo essere profeti di sventure, ma anche su questo versante l’ex partito di Almirante e quello di Berlusconi sembrano destinati a fare la fine del Titanic.

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