Custodia cautelare in carcere per il compagno della donna incinta avvelenata L’uomo, 35 anni, dipendente del Comune di Valsamoggia, il 31 maggio ha versato in una bibita soda caustica, avvelenando la compagna incinta al settimo mese. Il Pm ha aggiunto all’accusa di lesioni gravissime il reato di tentata interruzione di gravidanza. L’indagato ha ammesso di aver voluto provocare l’aborto spinto da una profonda angoscia per la salute del nascituro. La donna, infermiera, è ricoverata con prognosi riservata. Stabili le condizioni del feto.
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