Nella casa di un camorrista due capolavori di Van Gogh del valore di 100 milioni di euro, rubati 14 anni fa nel museo di Amsterdam. I due dipinti sono tra i beni ritrovati in un’operazione della Guardia di Finanza che ha eseguito a Castellammare di Stabia (Napoli), un sequestro patrimoniale nei confronti di un’associazione camorristica dedita al traffico internazionale di cocaina.
Ad eseguire il sequestro è stato Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, nell’ambito di indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.
Alla scoperta dei due capolavori di Van Gogh si è arrivati grazie alle dichiarazioni di un indagato che ha illustrato, nell’ ambito di un’inchiesta sulle attività di narcotraffico del clan camorristico degli Amato-Pagano, i beni nei quali erano stati investiti i proventi dell’ attività illecita. Il dettaglio investigativo à emerso nel corso della conferenza stampa in corso sul ritrovamento delle due tele. I quadri erano stati acquistati dal clan dopo il loro furto che risale del 2002. Gli autori di quel furto erano già stati arrestati nel 2003.
I dipinti sono ‘La spiaggia di Scheveningen durante un temporale’ dell’agosto 1882 e ‘Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen’. Il primo dei due, dipinto a olio su tela, fu realizzato dal celebre pittore olandese dopo aver posizionato il suo cavalletto all’aria aperta sul litorale della località nei pressi de L’Aja. Secondo quanto tramandato, si trattava di una giornata particolarmente ventosa, che trascinò i granelli di sabbia della spiaggia nella vernice applicata sulla tela ed al cui interno rimasero attaccati. Il quadro descrive le onde agitate del mare, il cielo pieno di nuvole e le bandiere mosse dal vento. ‘Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen’ è del 1884 ed è anch’esso un dipinto a olio su tela.
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