In Puglia disoccupato e con sorella disabile spara ai vicini uccidendone tre: padre, figlio e zia

Il luogo del duplice omicidio (Foto Ansa di Stefania Congedo)

E’ morta nella notte una delle due donne rimaste gravemente ferite ieri sera a tarda ora dopo che un vicino di casa, Roberto Pappadà, di 57 anni, nel corso di una lite ha sparato, uccidendo sul colpo Franco e Andrea Marti, rispettivamente padre e figlio di 63 e 36 anni. La terza vittima è Maria Assunta Quarta, 52 anni, zia di Andrea e cognata di Franco, che era ricoverata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Non sono gravi le condizioni della mamma di Andrea e moglie di Franco Marti, Fernanda Quarta, ricoverata nell’ospedale di Tricase. Era stata raggiunta all’addome da colpi di arma da fuoco

Pappadá,  ex operaio, al momento disoccupato, che si dedicava alla cura della sorella disabile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Sembra che la lite sia nata per strada, in via Tevere, dove Pappadà abita proprio di fronte l’abitazione della famiglia Marti.

Pappadà é stato visto estrarre la pistola e sparare prima contro Andrea Marti, appena arrivato con l’auto e poi contro il padre, la madre e la zia di quest’ultimo. I tre erano in casa e sono usciti per strada sentendo gli spari e venendo a loro volta raggiunti dai colpi di arma da fuoco. I rapporti tra le due famiglie erano molto tesi per ripetuti contrasti. Pappadà é stato arrestato dai carabinieri.

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