Inaugurata a Sapri la statua della spigolatrice, celebrata da Luigi Mercantini. Ed è subito polemica con lo scultore Emanuele Stifano

La “svelatura” della statua” della ‘Spigolatrice di Sapri’ (uno dei simboli del Risorgimento, in particolare al Sud) avvenuta il 26 settembre, presente anche Giuseppe Conte, che era sul posto nell’ambito del suo giro pre elettorale come presidente del M5s. (La foto è  tratta dal profilo Twitter del parlamentare M5s Carlo Sibilia)  

E’ polemica  sui social per la statua che raffigura la ‘Spigolatrice’ inaugurata a Sapri, in provincia di Salerno, alla presenza delle autorità locali e del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte (che si trovava in città per un tour elettorale). Secondo i detrattori, si tratta di una versione sessista della lavoratrice dei campi, addetta alla spigolatura, al centro della poesia Luigi Mercantini dedicata al fallito tentativo di insurrezione anti borbonica nel Cilento. In particolare, si evidenzia l’abito succinto e trasparente che lascia intravedere le forme della ‘Spigolatrice’.

La statua in bronzo è stata realizzata dallo scultore Emanuele Stifano. “Se fosse stato per me – scrive l’autore su Fb – avrei fatto una figura completamente nuda, lo stesso vale per il Palinuro di qualche anno fa e per le statue che farò in futuro, semplicemente perchè sono amante del corpo umano in generale e mi piace lavorarci. Penso comunque che sia inutile dare spiegazioni a chi vuole assolutamente vederci depravazioni o cose varie“.

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