Ha avuto un esito positivo l’incontro, durato un’0ra, del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in Germania con la cancelliera tedesca Angela Merkel nel castello di Meseberg. I due hanno poi tenuto una conferenza stampa nella quale hanno entrambi illustrato posizioni convergenti sui prossimi interventi dell’Unione Europea a sostegno della ripesa economica dei paesi colpiti dalla pandemia di coronavirus.
La Merkel – che è anche presidente di turno dell’Unione – rispondendo ai giornalisti ha affermato alcuni orientamenti che possono essere considerati positivi per l’Italia. Eccoli in sintesi.
Sul Recovery Fund: “Ne parleremo venerdì. Le opinioni sono ancora in parte divergenti ma penso che arriveremo ad un accordo”. “Abbiamo un compito complesso, quello di approvare sia il quadro pluriennale sia varare il Recovery fund e il cosiddetto Next generation Eu. Entrambi appoggiamo queste intenzioni e questo progetto. Per quel che riguarda le proposte di Charles Michel, ognuno ha i propri interessi” ma “siamo d’accordo sulla struttura di base” .
MERKEL: in Italia straordinaria disciplina– “Durante i mesi della pandemia gli italiani hanno reagito con straordinaria disciplina, in modo ammirevole. Ora bisogna uscire dalla crisi in modo solidale. Abbiamo un compito complesso, quello di approvare sia il quadro pluriennale sia varare il Recovery fund e il cosiddetto Next generation Eu. Entrambi appoggiamo queste intenzioni e questo progetto.
Per quel che riguarda le proposte di Charles Michel, ognuno ha i propri interessi ma siamo d’accordo sulla struttura di base. Charles Michel ha fatto una proposta che prevede che i Paesi trattino con la Commissione su come questi fondi verranno spesi, e alla fine il Consiglio deve decidere con maggioranza qualificata. Mi sembra una buona soluzione che io potrei sostenere. Giuseppe Conte ha dimostrato di essere proattivo con la sua agenda di riforme e anche la Germania farà la sua parte sulla governance del Recovery Fund”.
“Non so se raggiungeremo un accordo o meno a prescindere dalle quote. Non è ancora certo. Il percorso è ancora lungo. È importante che quello che abbiamo previsto come fondo di ripresa sia qualcosa di poderoso, di particolare, che non sia troppo ridimensionato. Il compito è enorme e anche la risposta deve essere poderosa”.
CONTE: serve una risposta di una Ue forte e coordinata – “E’ un negoziato molto difficile, ho sempre sottolineato le difficoltà, ma ho cercato in modo ambizioso di rappresentare il comune obiettivo di una risposta Ue solida, forte e coordinata”. “L’Europa deve offrire soluzioni ai propri cittadini, non illusioni e paure: quelle lasciamole ai movimenti nazionalisti. “L’Italia è per criteri di spesa chiari e trasparenti, non stiamo chiedendo fondi da utilizzare in modo arbitrario. In modo discrezionale sì, ma non arbitrario” ha poi precisato, esortando ad arrivare quanto prima ad un accordo.
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