di FABIO CAMILLACCI/ I quarti di finale di Euro 2024 hanno deluso le attese della vigilia, nonostante il blasone e i valori in campo nelle 4 partite in programma. Peraltro, solo Olanda-Turchia 2-1 è finita nei tempi regolamentari; delle altre tre, una è arrivata ai tempi supplementari, due addirittura ai calci di rigore. Definito il quadro delle semifinali: dopo Spagna-Francia in programma a Monaco di Baviera alle 21 di martedi 9 luglio, ecco Inghilterra-Olanda prevista a Dortmund mercoledi 10 alla stessa ora. Tornano a casa: la Svizzera, killer degli Azzurri, e la Turchia di Vincenzo Montella e dei giovani.
Gli ultimi due quarti di finale. L’Inghilterra, ancora una volta, non convince, ma, continua a vincere: 1-1 e vittoria complessiva per 6-4 ai tiri dal dischetto. Rigori che dopo tanto tempo tornano a sorridere ai britannici. Non accadeva dall’Europeo del 1996, disputato proprio in terra inglese. Da quella volta negli Europei, ben 4 delusioni ai rigori per la Nazionale di Re Carlo III. In tribuna a Dusseldorf, a esultare per la famiglia reale, c’era il principe William. Il ct Southgate festeggia le 100 panchine alla guida dei Tre Leoni: è il terzo commissario tecnico inglese a raggiungere questo traguardo. Senza dimenticare che è festa doppia per il nuovo premier laburista Keir Starmer, fresco di uno straordinario trionfo elettorale.
Il match. Dopo un primo tempo orribile, svizzeri in vantaggio al 75′ grazie a un gol di Embolo in scivolata. Pareggia Saka all’80’ con un sinistro preciso. Dagli undici metri è decisivo l’errore dell’elvetico Akanji in forza al Manchester City; Alexander-Arnold trasforma il penalty del trionfo. Ma non è stato facile per l’Inghilterra avere la meglio su una squadra ben organizzata come la selezione del ct Yakin. Gli inglesi, dal canto loro, restano un gruppo in cerca di un’identità ben definita. Una squadra che si accende solo a sprazzi e sempre e solo grazie ai singoli: Saka e Bellingham su tutti.
Sfuma all’ultimo il grande sogno turco. La Turchia sblocca la gara con un colpo di testa di Akaydin al 35′. Nella ripresa, il ribaltone olandese: l’interista Stefan de Vry pareggia al 70′. Sei minuti dopo ecco l’autorete di Muldur che insacca nella propria porta per anticipare Gakpo, capocannoniere con tre gol come Musiala, Mikautadze e Schranz, tutti già fuori dal torneo rispetto all’olandese. E così, esattamente dieci anni dopo l’ultima volta, gli Oranje tornano nelle semifinali di un grande torneo. Era la notte tra il 5 e il 6 luglio 2014, Mondiali in Brasile: quella volta l’Olanda superò la Cosa Rica, una delle grandi sorprese di quei Mondiali. Come è stata una grande sorpresa questa Turchia ben assortita da Montella e ricca di giovani talenti.
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