E’ stato avviato questa mattina a Battipaglia un piano di evacuazione per il disinnesco di un ordigno bellico inglese risalente alla seconda guerra mondiale; ma non sono state evidentemente adottate le misure adeguate ad evitare che si determinassero incredibili ripercussioni sul traffico automobilistico sulla Salerno-Reggio Calabria, cioè l’arteria più importante di collegamento sud-nord-sud tra la punta dello Stivale e Salerno. Non è stata tempestivamente e adeguatamente pubblicizzata l’operazione con le ripercussioni inevitabili nella normalità, ma ancora maggiori in una giornata come quella odierna di grossi spostamenti per la concomitanza con la domenica conclusiva dei rientri dalle vacanze.
Ne sono derivati disagi con code di ore soprattutto in direzione sud-nord, ma anche nella direzione opposta, che hanno riguardato contemporaneamente pure il traffico ferroviario. Ciò è grave perché l’operazione ha richiesto l’impiego di 1100 uomini, in primo luogo gli
Artificieri del 21° Reggimento Guastatori dell’Esercito Italiano, impegnati nel disinnesco dell’ordigno inglese sganciato nel corso della controffensiva aerea degli alleati per debellare le forze di terra dei tedeschi che occupavano queste terre. Con loro hanno operato anche polizia, carabinieri, vigili del fuoco, operatori dell’Asl, dell’Enel e della Tim, volontari della Perotezione civile. E’ stato necessario lo sgombero di 36mila persone da una “zona rossa” estesa per un raggio di circa 1.600 metri. Sono state perciò chiuse le rampe di uscita dello svincolo autostradale di Battipaglia e le rampe d’ingresso in A2. Stop anche alla circolazione ferroviaria (Salerno-Reggio Calabria e Battipaglia-Potenza-Metaponto) e sulla SS18 Tirrena Inferiore,tra i km 71,800 e 76,800.
Purtroppo c’è stato anche un triste episodio: una donna di 88 anni è morta, probabilmente a causa di un arresto cardiaco, nel centro di accoglienza allestito nell’istituto scolastico “Sandro Penna” di Battipaglia. L’anziana era una delle 84 persone allettate che questa mattina hanno dovuto lasciare la propria abitazione per consentire lo svolgimento in sicurezza dell’operazione di disinnesco dell’ordigno trovato nei giorni scorsi in località Spineta. Nonostante il pronto intervento dei medici rianimatori presenti nella struttura di accoglienza per la donnanon c’è stato nulla da fare.
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