di FABIO CAMILLACCI/ Dopo il poker della Juventus all’Empoli nell’anticipo del venerdi, sono andate in scena altre tre partite dell’undicesima giornata di Serie A. Vincono le due milanesi, vince anche la Salernitana nel giorno dell’addio al calcio di Ribery. Inter, pazzesco 4-3 in casa della Fiorentina. Decide il match al 95′ Mkhitaryan che ringrazia Venuti per il grave errore. La squadra di Simone Inzaghi avanti di due reti con Barella e Lautaro, si fa riprendere da Cabral e Ikoné, prima del 3-2 del “Toro” argentino dal dischetto; nuovo pareggio viola con Jovic, e, infine, il tocco vincente dell’armeno a pochi secondi dalla fine del recupero. Per i nerazzurri in ascesa, il solito problema di sempre: difesa ballerina (nella foto: l’esultanza di Lautaro e compagni).
San Siro. Finisce con una quaterna rossonera il derby del cuore di Berluconi e Gallani: Milan-Monza 4-1. E’ Brahim Diaz show, poi vanno in gol Origi e Leao. Il Diavolo supera i brianzoli del Cavaliere con una doppietta dello spagnolo che poi si fa male ed esce, il primo squillo dell’attaccante belga (infortunio anche per lui ma resta in campo), e il sigillo del portoghese. Un bel viatico per la difficile trasferta di martedi a Zagabria contro la Dinamo in Champions League, nonostante l’infermeria si stia affollando sempre di più. Stefano Pioli comunque farebbe bene a registrare la fase difensiva della sua squadra che va spesso in affanno quando gli avversari spingono.
Milan vincente e sempre più incerottato. Brahim Diaz, l’uomo della doppietta da urlo, mette in discesa il match per i padroni di casa ma è costretto ad alzare bandiera bianca dopo 52 minuti per un problema fisico che smorza inevitabilmente il sorriso dei milanisti. Mentre, Divock Origi, alla prima assoluta da titolare trova un autentico eurogol ma non riesce nemmeno a esultare perché sente una fitta alla gamba. L’attaccante però si riprende e resta in campo fino al 78’. In precedenza, al 70′, Filippo Ranocchia aveva segnato il gol della bandiera monzese.
La Salernitana si riaccende: Mazzocchi mette k.o. lo Spezia. L’omaggio a Ribery. Un destro da fuori area dell’esterno classe 95 decide la sfida. I liguri sprecano, poi Dragowski è determinante su Piatek e Daniliuc. Un bel regalo per Franck Ribery che lascia il calcio a quasi 40 anni; in tal senso, il prepartita è da brividi. I campani vincono la loro terza partita in campionato e contro una diretta concorrente. Al contrario, liguri sempre battuti in trasferta finora e senza reti all’attivo fuori casa.
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