Oltre 1.500 persone hanno preso parte a Monte San Savino (Arezzo), alla fiaccolata a sostegno di Fredy Pacini, il commerciante di pneumatici e biciclette che ha sparato a un 29enne moldavo durante un tentativo di furto nella sua ditta uccidendolo la notte del 28 novembre.
Tra i manifestanti anche persone giunte da altre località toscane e umbre. Ad aprire il corteo uno striscione con scritto ” Io sto con Fredy”.
L’inchiesta. Intanto prosegue l’indagine della Procura di Arezzo. Fredy Pacini si è avvalso della facoltà di non rispondere in occasione dell’interrogatorio davanti al pm Andrea Claudiani. Lo hanno riferito i suoi legali spiegando che aspetteranno la relazione sull’autopsia, attesa entro 60 giorni, e che hanno chiesto al pm di effettuare un sopralluogo nella ditta di Pacini, a Monte San Savino.
Inoltre, dai primi risultati dell’autopsia, risulterebbe che il moldavo ucciso sarebbe stato raggiunto da due proiettili alle gambe: uno vicino a un ginocchio, l’altro vicino al bacino. La morte quindi sarebbe avvenuta per l’emorragia dall’arteria femorale. Il moldavo ucciso – hanno scoperto i Carabinieri – aveva precedenti per furto, tant’è che gravava a suo carico un ordine di carcerazione.
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