3 anni dopo l’esplosione in Italia dell’epidemia di Covid (di cui non si sapeva nulla nel mondo) la magistratura milanese è arrivata alla conclusione di indagare una ventina di persone tra cui il presidente del Consiglio dell’epoca, Giuseppe Conte, il ministro della Sanità Roberto Speranza, il presidente della Regione Lombardia, Fontana, l’assessore alla Sanità della Lombardia, Giulio Gallera, il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio Superiore della Sanità, Franco Locatelli, che si erano dovuti difendere – oltre che da un virus di cui si sapeva soltanto che alcuni casi si erano verificati in Cina – anche dalle resistenze e dagli attacchi dei negazionisti, a cui poi si sarebbero aggiunti i no vax quando venne messo a punto il primo vaccino.
Gli avvisi di conclusione dell’indagine sono in via di notifica agli interessati.
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