di FABIO CAMILLACCI/ Il calcio italiano sta vivendo la classica crisi generazionale a livello di calciatori: in tutte le zone del campo. Il trionfo agli Europei resta un bellissimo episodio isolato, per il resto: un disastro con ben due mancate partecipazioni ai Mondiali (2018 e 2022). Non abbiamo giocatori all’altezza e da un po’ di tempo lo stesso commissario tecnico Roberto Mancini è in piena confusione tecnico-tattica. La conferma di questo pessimo stato di salute della Nazionale azzurra arriva all’esordio nel girone di qualificazione all’Europeo del 2024: Italia battuta 2-1 a Napoli dall’Inghilterra. Già, proprio quell’Inghilterra che beffammo ai rigori nella finale di Wembley per Euro 2020.
La partita. Primo tempo tutto di marca inglese. Rice in mischia al 13′ porta in vantaggio gli ospiti che raddoppiano al 44′ su calcio di rigore trasformato da Kane e concesso dall’arbitro per un tocco di braccio in area di Di Lorenzo. Ma è stato il Var a segnalare il fallo al direttore di gara che poi ha assegnato il penalty agli inglesi dopo aver rivisto l’episodio al monitor (nella foto a sinistra e in home page: la trasformazione del rigore a opera di Harry Kane). Passano pochi istanti e Grealish si divora in modo incredibile, a porta vuota, il 3-0. Un errore che l’Inghilterra ha rischiato di pagare caro.
Nella ripresa infatti è tutta un’altra Italia. Gli Azzurri accorciano le distanze con l’oriundo italo-argentino Retegui al 56′ su splendido assist di Pellegrini. Mateo Retegui: 23enne attaccante del Club Atletico Tigre subito in gol al debutto assoluto con la nostra Nazionale. Il paragone con Batistuta fatto dal Mancio alla vigilia è senza dubbio esagerato, ma Retegui si muove bene e dimostra di avere il killer-instinct sotto porta (nella foto a destra: l’esultanza di Retegui dopo il gol). Sul taccuino del match, anche l’espulsione di Shaw: doppio giallo per lui all’80’. In sintesi, Italia inguardabile nella prima frazione di gioco, meglio nel secondo tempo.
Le formazioni iniziali. Mancini sceglie il 4-3-3 con Acerbi e Toloi centrali di difesa; in attacco debutto dal primo minuto per Retegui, con ai lati Berardi e Pellegrini. Speculare lo schema scelto dal c.t. inglese Southgate: Phillips vince il ballottaggio con Henderson in mezzo al campo e Grealish quello con il compagno del Manchester City Foden in attacco. L’approccio alla gara degli Azzurri è disastroso e bisogna essere onesti: il passivo di 0-2 a fine primo tempo è anche poco per le occasioni da rete fallite dai britannici.
Gli errori del Mancio. Le scelte iniziali fatte dal nostro commissario tecnico lasciano a desiderare. Tardivi gli ingressi di Politano, Cristante, Gnonto, Tonali e soprattutto Scamacca; anche se l’Inghilterra è assediata e costretta ad arroccarsi davanti al portiere Pickford. I britannici nella ripresa giocano all’italiana: difesa e contropiede. Resistono anche in 10 e si prendono i tre punti. Nulla è compromesso per carità, anzi domenica 26 marzo l’Italia avrà subito l’occasione di rifarsi a Malta; ma è chiaro che questa falsa partenza complica il cammino azzurro verso Euro 2024. Ricordiamo che si qualificano le prime due, e nel girone ci sono anche l’Ucraina e quella Macedonia del Nord che ci eliminò nella corsa a Qatar 2022.
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