E’ stato formalmente sottoscritto il contratto di compravendita con il fondo Usa Gip relativo all’intero capitale sociale di Italo-Ntv Nuovo trasporto viaggiatori. Lo annuncia una nota della società, precisando che l’accordo, siglato nella giornata di ieri, riflette le condizioni comunicate lo scorso 7 febbraio. Il closing dell’accordo, si precisa ancora, è condizionato all’ottenimento dell’autorizzazione antitrust europea prevista per legge.
Ntv-Italo mette in soffitta dunque la quotazione in Borsa e corre nelle braccia del fondo Usa Global Infrastructure Partners (Gip). La società il 7 febbraio scorso ha accettato la nuova offerta da 1 miliardo e 940 milioni ricevuta da Gip per il 100% del capitale sociale. Inoltre è previsto che gli attuali azionisti di Italo incassino il dividendo di 30 milioni deliberato dall’assemblea della società e che la stessa sostenga spese relative all’interrotto processo di quotazione fino ad un massimo di 10 milioni di euro, quindi il controvalore complessivo dell’offerta americana è di 1 miliardo e 980 milioni di euro.
L’offerta prevedeva poi che la sottoscrizione del contratto di compravendita, la cui esecuzione (closing) era condizionata dal via libera dell’Antitrust, avvenisse entro l’11 febbraio. Gli attuali azionisti hanno poi la facoltà di reinvestire fino ad un massimo del 25% dei proventi derivanti dalla vendita alle stesse condizioni di acquisto da parte di Gip.
Il governo era sceso in campo auspicando per Italo-Ntv uno sbarco in Borsa piuttosto che prendere la via americana. “La quotazione in Borsa” di Italo-Ntv “rappresenterebbe il perfetto coronamento di una storia di successo”, avevano dichiarato in una nota congiunta il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, aggiungendo che comunque “è molto positivo che vi sia un grande interesse da parte di potenziali investitori su Ntv”.
Per i due ministri “il merito va alla capacità degli imprenditori, del management e delle istituzioni finanziarie, a partire da Banca Intesa, che hanno costruito una grande azienda di servizi con investimenti molto significativi e che hanno saputo con coraggio superare anche momenti di difficoltà”.
Gip è il fondo infrastrutturale più grande al mondo e gestisce circa 40 miliardi di dollari per i propri investitori. Tra gli asset che gestisce nel settore dei trasporti ci sono l’aeroporto londinese di Gatwick; Terminal Investment Limited ossia la divisione di Msc per la gestione globale dei porti. Gip è entrata nel 2013 e oggi ne possiede il 49% in joint venture con la famiglia Aponte, azionista di controllo di Msc; quindi l’aeroporto di Edimburgo e dal 2015 è uno dei primi operatori ferroviari australiani.
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