La Corte Suprema israeliana conferma che il piccolo Eitan deve tornare in Italia: rigettato il ricorso del nonno. L’uomo che lo aiutò nel rapimento del bambino scarcerato a Cipro

La Corte Suprema israeliana ha rigettato il ricorso di Shmuel Peleg, nonno del piccolo Eitan. Lo rende noto  la famiglia secondo cui il bambino, unico superstite della sciagura della funivia del Mottarone, deve tornare in Italia, come disposto dalle prime due sentenze della stessa magistratura israeliana. Invece Gabriel Alon Abutbul – il soldato di un’agenzia di contractor che avrebbe aiutato il nonno di Eitan a rapire il nipote – arrestato lo scorso 25 novembre su mandato internazionale a Cipro, è stato scarcerato con obbligo di firma dai giudici ciprioti. Prossima udienza il 2 dicembre: la procedura sull’eventuale estradizione deve concludersi, a quanto si è saputo, in 60 giorni, prorogabili di altri 30.

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