Sangue sul referendum che il 23 giugno dovrà decidere se la Gran Bretagna resta nell’Unione europea o ne uscirà. La deputata laburista Jo Cox, 42 anni, due figli, contraria alla “Brexit” (cioè all’uscita dall’Unione europea) è stata assassinata. La campagna elettorale è stata immediatamente sospesa per lutto da entrambi gli schieramenti.
La parlamentare era stata gravemente ferita nel pomeriggio da un individuo che le ha sparato dei colpi di pistola e poi l’ha accoltellata, al grido di “Britain first” (“Prima di tutto la Gran Bretagna”). Poco dopo è spirata in ospedale. Inutili i soccorsi.
L’annuncio della morte è stato dato nel corso di una conferenza stampa a Wakefield da Dee Collins, a capo della West Yorkshire Police, che ha fatto le condoglianze alla famiglia della vittima. La comandante ha rivelato anche che la deputata era stata dichiarata morta sul luogo dell’attacco e che non è stato possibile rianimarla in ospedale. Un uomo è rimasto ferito, forse intervenuto per difendere la Cox, ma non sarebbe in gravi condizioni.
Gli investigatori britannici mantengono per ora il riserbo sul possibile movente del delitto. Lo ha detto la funzionaria di polizia Dee Collins, che ha comunque invitato ogni testimone a farsi avanti, mentre ha precisato che sono state recuperate “alcune armi”.
Schierata contro la Brexit in vista del referendum britannico sull’Ue del 23 giugno e a favore dell’immigrazione, è stata aggredita a Birstall, vicino a Leeds, dall’uomo con un coltello e con colpi d’arma da fuoco. La Cox, dopo l’attacco, è stata trasportata in eliambulanza all’ospedale di Leeds.
Cox avrebbe compiuto 42 anni il 22 giugno, lascia il marito e due bambini. Dopo aver conseguito la laurea a Cambridge, aveva lavorato all’Oxfam ed era nota per l’impegno nel campo dei diritti umani. E’ alla prima legislatura da deputata alla Camera dei Comuni e si era messa in luce in particolare nei mesi scorsi per un’iniziativa bipartisan sulla Siria volta a promuovere un’azione internazionale in favore di una transizione politica in grado di mettere fine al conflitto in quel Paese. Si trovava nella sua circoscrizione per il consueto incontro con gli elettori.
La deputata ha lottato con l’aggressore prima di crollare sanguinante per strada fra due automobili parcheggiate. Lo ha raccontato un testimone oculare all’agenzia Pa, dicendo di aver individuato l’aggressore in un uomo con un cappello da baseball che a un certo punto, mentre la deputata cercava di tenerlo fermo, è riuscito a tirare fuori un’arma da una borsa e a sparare. Nello scontro il testimone, Hithem Ben Abdallah, ha visto coinvolto pure un altro uomo, che forse cercava di bloccare l’assalitore e che risulta pure essere stato ferito. E’ stato effettuato l’arresto di un uomo di 52 anni.
Il leader del Labour britannico, Jeremy Corbyn, si è detto “totalmente scioccato” per l’attacco. “I pensieri di tutto il Partito Laburista sono con lei e con la sua famiglia”, ha detto Corbyn all’agenzia Pa.
L’ex sindaco di Londra, Boris Johnson, fra i maggiori esponenti euroscettici, ha sospeso il tour sul bus della campagna referendaria Vote Leave dopo aver ricevuto la notizia dell’assassinio di Jo Cox , e ha definito il fatto come ”assolutamente orribile”. Anche la campagna ‘Remain’ dopo quella ‘Leave’ ha deciso di sospendere la campagna per il referendum sulla Brexit.
In una nota diffusa da Downing Street, il premier David Cameron ha definito la morte di Jo Cox “una tragedia” per la Gran Bretagna. “Era una parlamentare impegnata e premurosa, i miei pensieri – ha affermato Cameron – vanno a suo marito Brendan e ai suoi due figli piccoli”. (Foto Ansa)
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