di FABIO CAMILLACCI/ Tutto come previsto, De Laurentiis permettendo. Infatti, al di là di come finirà il contezioso tra il tecnico e il presidente del terzo scudetto del Napoli per la famosa clausola sul contratto, adesso è ufficiale: Luciano Spalletti è il nuovo ct della Nazionale azzurra. L’allenatore toscano di Certaldo ha firmato un contratto fino al 2026. Pertanto, un orizzonte temporale che, in caso di qualificazione, comprenderà gli Europei del 2024 e i Mondiali del 2026.
L’esordio azzurro. La prima partita sulla panchina della Nazionale per Luciano Spalletti è in programma il 9 settembre prossimo contro la Macedonia del Nord per i gironi di qualificazione a Euro 2024. Fatto curioso: l’avventura di Don Lucio da condottiero degli Azzurri, comincerà proprio contro quella Selezione che impedì all’ItalMancini di partecipare ai Mondiali di Qatar 2022. Quella Macedonia che mandò in crisi il Mancio e tutta la FIGC.
Il comunicato Federale. La Federcalcio ha ufficializzato la nomina di Spalletti a commissario tecnico con una nota: “La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con Luciano Spalletti per la carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana. L’allenatore toscano assumerà l’incarico a partire dall’1 settembre 2023 e la presentazione ufficiale si svolgerà in occasione del raduno degli Azzurri, in programma nei primi giorni di settembre, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano”.
Il benvenuto a Spalletti dal presidente FIGC. Gabriele Gravina ha detto: “Diamo il benvenuto a Spalletti, la Nazionale aveva bisogno di un grande allenatore e sono molto felice che abbia accettato la guida tecnica degli Azzurri. Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali per le sfide che attendono l’Italia nei prossimi mesi”. Luciano Spalletti sarà pienamente operativo da lunedi prossimo per studiare le pre convocazioni in vista delle due sfide di settembre contro Macedonia e Ucraina.
Come detto, a questo punto rimane sullo sfondo il contenzioso legale con il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. Si apprende che in caso di stallo giuridico, la Federazione garantirà a Spalletti il massimo sostegno. Ricordiamo che in base a quanto prevede la clausola sul contratto con ADL, è Luciano Spalletti a dover pagare al Napoli i circa 3 milioni di clausola liberatoria. Se la vicenda dovesse finire in tribunale non sarebbe certo un buon inizio per il nuovo ct.
Lo staff tecnico di Spalletti. Non mancheranno gli storici collaboratori dell’allenatore, su tutti: il suo vice Marco Domenichini e il preparatore atletico Francesco Sinatti. Confermate anche le scelte fatte in precedenza dalla Federcalcio: Andrea Barzagli, Antonio Gagliardi e Gigi Buffon nella veste di capo-delegazione. Rimane comunque il grande caos che regna da tempo in FIGC: una Federazione debole e in stato confusionale su tutti i fronti. Poi non meravigliamoci se il calcio italiano va a rotoli (nelle foto: in home page Spalletti, a sinistra Gravina e a destra De Laurentiis).
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