Nuovo e più grave assalto armato ad una cisterna del latte in Sardegna: anche stamattina, come domenica mattina ad Orune in provincia di Nuoro (vedi: https://www.altroquotidiano.it/wp-admin/post.php?post=35969&action=edit) due uomini armati hanno bloccato il conducente, legandolo a un albero, hanno versato il latte in strada e poi hanno dato fuoco all’automezzo, che è stato parzialmente distrutto. Stavolta è accaduto a Nula, in provincia di Sassari. Il blitz è stato attuato nel giorno in cui si apre in prefettura, proprio a Sassari, il “tavolo tecnico” per la trattativa sul prezzo del latte.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Bono. Il raid è l’ennesimo atto di un’escalation di proteste che stanno “inquinando” la lotta dei pastori sardi per il prezzo del latte. Già diverse Procure sarde si stanno occupando di questi e di altri episodi, come il blocco delle autocisterne per far buttare in strada il latte appena raccolto, e sono già scattate le prime denunce.
“Questi delinquenti non hanno niente a che fare coi pastori, con la loro fatica, la loro protesta e le loro ragioni. Questi sono solo dei criminali. E come tali saranno trattati”, si è limitato a commentare il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
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