di FABIO CAMILLACCI/ La prima giornata di campionato ha regalato altre quattro partite: tutte andate in scena nella prima domenica calcistica della stagione 2023-2024. La sintesi del poker di match: prove di forza di Juventus e Atalanta, la Lazio viene ribaltata a Lecce, la Salernitana sfiora il colpo gobbo in casa della Roma. In vetrina c’è soprattutto la vittoria in scioltezza della Vecchia Signora che passa per 3-0 alla Udinese Arena. Pratica archiviata già nel primo tempo da Madama. Apre Chiesa dopo soli due minuti, raddoppia Vlahovic su rigore, tris di Rabiot. In attesa di impegni più probanti rispetto agli spenti friulani, questa Juve ricorda molto quella del ciclo vincente di Massimiliano Allegri: solida e cinica (nella foto: Chiesa festeggiato da Vlahovic dopo il primo gol).
Il primo gol di De Ketelaere in Seie A lancia la Dea a Reggio Emilia. Rispetto a quello visto l’anno scorso al Milan, questo Charles De Ketelaere sembra davvero un altro. Entra in campo dalla panchina insieme all’altro neoacquisto nerazzurro Scamacca e sblocca la gara al minuto 83 con un colpo di testa. In precedenza il centrocampista offensivo belga aveva fatto tremare la traversa della porta difesa dall’estremo difensore del Sassuolo. Il 2-0 definitivo lo firma Zortea con un bel diagonale di destro.
Esordio dai due volti per le romane. La Lazio di Sarri al via del Mare parte bene, fa la partita e segna con il solito Ciro Immobile. I biancocelesti mancano in più occasioni il raddoppio, anche per merito del portiere del Lecce Wladimiro Falcone, e alla fine subiscono il prepotente ritorno dei salentini. La pressione dei padroni di casa matura all’85’ con lo svedese Almqvist che pareggia con un sinistro chirurgico da fuori area. Due minuti dopo, Federico Di Francesco, figlio d’arte dell’ex romanista Eusebio, si trasforma in match winner realizzando il 2-1 che vale i tre punti per il Lecce di mister D’Aversa.
Pari e patta all’Olimpico con le doppiette di Candreva e di un ritrovato Belotti: Roma-Salernitana 2-2. Partiamo proprio dal “Gallo” che torna a cantare dopo un anno di astinenza in campionato: l’attaccante segna un gran gol ma l’arbitro annulla per fuorigioco dopo controllo Var; poi sfodera un altro bel numero e segna ancora portando in vantaggio i suoi. Stavolta tutto regolare e il “Gallo” può alzare la cresta. Dopo di lui è Candreva a salire in cattedra: l’erba dell’Olimpico, evidentemente, esalta le qualità dell’ex laziale che prima pareggia e poi manda avanti i campani con un gol più bello dell’altro. All’82’ ancora Belotti firma il 2-2 finale di testa su calcio d’angolo (108 reti in A per lui). Questo primo spezzatino di campionato si completerà lunedi con Bologna-Milan e Torino-Cagliari.
La favola di Riccardo Pagano. Il talentino giallorosso classe 2004 fa il suo esordio in Serie A al 92′ e corona un sogno cominciato tanto tempo fa, quando Ricky aveva soltanto 10 anni e approdò a Trigoria sotto l’ala protettiva del campione del mondo e campione d’Italia con la Roma Bruno Conti, che aveva intravisto grandi qualità in lui. Oggi Pagano fa parte della scuderia di calciatori di Francesco Totti, ma, per una coincidenza fiabesca, ha esordito nella massima serie proprio davanti a Bruno Conti che era in panchina per l’emergenza causata dalle squalifiche di Josè Mourinho e dei suoi vice. Una gran bella storia per questo nuovo “bambino di Mou”. Una bella storia maturata nella giornata in cui lo stadio ha omaggiato con cori e striscioni un grande romanista che non c’è più: Carletto Mazzone.
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