di FABIO CAMILLACCI/ Esonerato Paulo Sousa, la Salernitana riparte da Pippo Inzaghi. Reduce dalla deludente e amara esperienza con la Reggina, il nuovo allenatore degli amaranto nella conferenza stampa di presentazione ha mostrato un grande entusiasmo per questo suo nuovo inizio: “Avrei voluto riposarmi un po’ e non sapevo se questo calcio meritasse ancora la mia professionalità e onestà. Poi è arrivata la Salernitana e se sono qui è perché credo nella salvezza. Da oggi criticate me, non i calciatori. Ho le spalle larghe e alle critiche sono abituato. Ho fatto trecento gol in carriera eppure ancora oggi mi dicono che non sapevo stoppare il pallone. Come giocherà la Salernitana? E’ prematuro parlarne, adesso occorre solo riportare entusiasmo e convinzione nel gruppo”.
Gli altri punti affrontati in conferenza da Filippo Inzaghi. Il nuovo tecnico della Salernitana, poi ha aggiunto: “Dia? Per me è una prima punta anche se può giocare in tutti i ruoli del reparto offensivo. Può garantirci quindici gol ma va recuperato. Mi porto ancora una ferita nel cuore e avevo il dovere di aspettare la Reggina e un popolo che mi ha dato tanto. So dell’amicizia tra le due tifoserie e sono certo che la gente di Reggio sarà la prima tifosa della Salernitana”. Mentre, sul difficile compito di salvare i campani, Superpippo ha detto: “I problemi non mi spaventano, occorrerà lavorare per migliorarsi. Con questo organico si potrà giocare in tanti modi, penso che il reparto più forte sia l’attacco”.
Ma i numeri parlano chiaro. Per la Salernitana, nelle prime 8 giornate: 3 soli punti frutto di 3 pareggi. Nessuna vittoria e ben 5 sconfitte; 17 gol subiti e appena 4 fatti. Questo per dire che Pippo Inzaghi è atteso da un’ardua impresa: ma a lui le sfide piacciono. Intanto, è costretto a partire con una rosa ridotta causa i calciatori che hanno lasciato Salerno per raggiungere le varie Nazionali con cui saranno impegnati in questa sosta. Potrà allenare la squadra al completo solo a pochi giorni da Salernitana-Cagliari in programma alle 15 di domenica 22 ottobre.
Le parole del presidente Danilo Iervolino, presente alla conferenza stampa di presentazione con l’amministratore delegato Maurizio Milan ed il ds Morgan De Sanctis. Iervolino ha dichiarato: “Abbiamo scelto Inzaghi perché crede in questo gruppo e nella possibilità di conquistare la salvezza, ha la mentalità del vincente. In questo periodo ho letto cose disordinate eppure abbiamo speso tanto per trattenere i migliori e ingaggiare altri giocatori. Con noi c’è Dia, il terzo miglior realizzatore dello scorso torneo, nessuna società in lotta per la salvezza ha investito quanto noi. Sono sicuro che ci salveremo”.
Da Iervolino stilettata all’ex tecnico e ad ADL. Il patron della Salernitana infatti ha sottolineato: “Paulo Sousa? Non è più il nostro allenatore perché non sono arrivati i risultati sperati. Nel calcio non si continuano gli amori viziati e l’incontro di giugno tra il tecnico portoghese e il presidente del Napoli De Laurentiis ha disorientato tutti noi”. Questo accadeva in estate prima che a Napoli sbarcasse Rudi Garcia. Adesso il francese è a forte rischio per il pessimo inizio di stagione: De Laurentiis ha cercato Antonio Conte ma l’ex allenatore dell’Inter ha rifiutato l’offerta. Prossime tre gare decisive per Garcia: Verona, Union Berlino e Milan decideranno il futuro di Garcia se non riuscisse a riportare il Napoli campione d’Italia al centro del villaggio.
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