I russi annunciano come imminente una nuova offensiva nell’ambito della guerra all’Ucraina con l’obiettivo di occupare la regione del Donbass e annetterla definitivamente alla Federazione russa. Su questo – riferisce l’Ansa – concordano numerosi analisti, dopo aver esaminato le immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento. Primo obiettivo dell’attacco sarebbe la città di Izium, poi toccherebbe a Dnipro, considerata un “obiettivo strategico”. E il presidente ucraino Zelensky (pur insistendo sulla necessità di trattative) insiste: «Abbiamo bisogno di armi, si abbia fiducia al 100% nelle nostre forze». La conferma arriva anche da Ramzan Kadyrov, capo della repubblica russa della Cecenia e comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina: “Ci sarà un’offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città” ha minacciato in un video sul suo canale Telegram il personaggio, noto per i metodi usati anche nella “liberazione” della Siria.
Secondo l’intelligence britannica “un precedente utilizzo da parte dell’esercito russo di munizioni al fosforo nella regione di Donetsk accresce la possibilità di un loro futuro utilizzo a Mariupol, qualora si intensifichi la battaglia per la città”.
Nella notte le sirene per allarme attacco aereo sono suonate anche nelle altre città ucraine, da Kiev a Odessa, Dnipro e Leopoli.
In vista della nuova fase del conflitto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha ribadito le sue richieste all’occidente: “Abbiamo bisogno di armi. Ho il 100% della fiducia nelle forze armate ucraine ma non ho fiducia sul fatto che riceveremo quello di cui abbiamo bisogno”. Ieri, invece, Zelensky in un altro discorso ribadiva le necessità e la disponibilità aòòa trattativa con Mosca.
Proseguono nel frattempo le attività per accertare se siano stati commessi crimini di guerra dal 24 febbraio ad oggi da parte dei russi. Secondo l’intelligence del Ministero della Difesa del Regno Unito “ulteriori prove continuano ad emergere dopo il ritiro delle forze russe dall’Ucraina settentrionale, ciò include la scoperta di una tomba improvvisata contenente civili ucraini morti vicino a Buzova”.
“Alcuni proiettili e corpi estranei rimossi dai feriti saranno portati come prove in tribunale per crimini contro l’umanità e violazioni delle convenzioni riguardanti l’uso di bombe a grappolo da parte dei russi” aggiunge il ministro della Salute ucraino Viktor Lyashko, dopo una visita a Chernihiv.
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