Applausi alla lettura del nome delle 42 vittime ed al momento in cui il cardinale ha citato i vigili del fuoco e la loro ‘professionalità generosa’. In città le campane delle chiese hanno cominciato a suonare a morto all’inizio della cerimonia, durante la quale anche i negozi sono rimasti chiusi. Fermi pure i lavori nel porto.
“Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera – ha detto Bagnasco – ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova. La ferita è profonda, è fatta innanzitutto dallo sconfinato dolore per coloro che hanno perso la vita e per i dispersi, per i loro familiari, i feriti, i molti sfollati. Innumerevoli sono i segni di sgomento e di vicinanza giunti non solo dall’Italia, ma anche da molte parti del mondo. Sappiamo – ha proseguito il cardinale – che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire. L’iniziale incredulità e poi la dimensione crescente della catastrofe, lo smarrimento generale, il tumulto dei sentimenti, i ‘perché’ incalzanti, ci hanno fatto toccare ancora una volta e in maniera brutale l’inesorabile fragilità della condizione umana”.
“Genova – ha detto Mattarella – è stata colpita. Tutti i genovesi e tutti coloro che si sono recati a Genova in questi anni sono passati su quel ponte, anche io l’ho percorso tante volte, anche di recente. E’ una tragedia che ha coinvolto tanti, tutto il nostro Paese. E’ una tragedia inaccettabile”. Il presidente ha auspicato “un accertamento rigoroso delle responsabilità” .
In mattinata Mattarella ha visitato il cantiere dei Vigili del fuoco sotto ponte Morandi dove sono proseguite le attività di ricerca dei dispersi (conclusesi, come riferiamo in altro servizio, con il recupero del corpo dell’ultimo dei dispersi, il giovane dipendente dell’azienda comunale della raccolta rifiuti) e della messa in sicurezza dell’area e incontrato i soccorritori. Momenti di commozione per il presidente davanti ai resti dell’auto trovata nelle ore scorse dai soccorritori sotto il ponte crollato, su cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni. Fischi hanno accolto alcuni parlamentari del Pd, mentre applausi prolungati si sono levati per i rappresentanti del governo Di Maio, Salvini e Toninelli.
Dopo i funerali, il presidente della Camera Roberto Fico si è scusato con i familiari delle vittime ‘a nome dello Stato per quello che può non aver fatto negli ultimi anni. Le scuse – ha aggiunto Fico – sono sempre una parola importante, anche se non è mia colpa oggi”.
I giocatori di Genoa e Sampdoria sono arrivati insieme ai funerali. Sono entrati nel padiglione della Fiera di Genova camminando vicini. C’erano i presidenti Ferrero e Preziosi e gli allenatori Ballardini e Giampaolo. Le partite Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa, come si sa, sono state rinviate per lutto a settembre. L’arrivo delle squadre è stato accolto da un lungo applauso.
Le squadre dei vigili del fuoco e dell’Usar, che hanno salutato i feretri allestiti alla Fiera del Mare per i funerali di Stato, sono state applaudite dai parenti delle vittime e dal pubblico. L’applauso ai vigili del fuoco è durato circa un minuto e mezzo. I vigili del fuoco, i cinofili e gli Usar hanno salutato una per una le bare facendosi il segno della croce.
Anche i vertici della società Autostrade per l’Italia hanno partecipato ai funerali di Stato. Nel padiglione Nouvel della Fiera erano presenti il presidente Fabio Cerchiai e l’amministratore delegato Giovanni Castellucci, che nel pomeriggio hanno tenuto una conferenza stampa per “rinnovare personalmente il loro cordoglio per le vittime e la profonda vicinanza nei confronti dei familiari e dell’intera comunità genovese, gravemente ferita dalla tragedia del viadotto Polcevera”. I vertici della società, annuncia un comunicato, “illustreranno tutte le iniziative discusse con il Comune di Genova e la Regione Liguria in questi giorni di intenso lavoro comune a supporto delle famiglie delle vittime e dei dispersi, gli aiuti concreti nei confronti degli sfollati, le attività a supporto della viabilità e della mobilità dei genovesi”.
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