LA SCOMPARSA DI MIRELLA GREGORI/ Intervista a tutto campo alla sorella Maria Antonietta: “La Commissione parlamentare sta lavorando bene, ora la Procura di Roma apra un’inchiesta come fatto per Emanuela Orlandi. Spero che Papa Francesco guarisca presto e abbia un pensiero anche per Mirella e tutti gli scomparsi”

di SERGIO TRASATTI/ Il prossimo 7 maggio ricorreranno 42 anni dalla scomparsa di Mirella Gregori (nella foto: Mirella con Giovanni Paolo II in occasione di una visita presso la parrocchia di San Giuseppe in via Nomentana). A “La Storia Oscura” su Radio Cusano Campus, intervista a tutto campo della sorella Maria Antonietta: Papa Francesco, la Commissione parlamentare, la necessità di riaprire l’inchiesta, l’amica Sonia e tanto altro. La sorella di Mirella Gregori ha esordito dicendo: “Innanzitutto vorrei fare gli auguri di pronta guarigione a Papa Francesco, perché tempo fa sempre attraverso i vostri microfoni dissi che mi avrebbe fatto piacere sentire Bergoglio pronunciare anche il nome di Mirella, così come fece nel giugno del 2023 con Emanuela Orlandi. Mi auguro che si riprenda presto e in un’occasione possa avere un pensiero per mia sorella e per tutti gli altri scomparsi. Farebbe piacere sentire vicino una persona così grande, così importante; sarebbe davvero di grande conforto per tutti noi la vicinanza del Santo Padre a cui noi ora siamo vicini per le sue difficili condizioni di salute”.

Le altre parole di Maria Antonietta Gregori. La sorella di Mirella ha aggiunto: “Poi voglio ringraziare la Commissione parlamentare d’inchiesta perché da quasi un anno deputati e senatori stanno lavorando bene e ho molta fiducia in loro. Per noi questa è davvero l’ultima spiaggia. La mia famiglia si ritiene soddisfatta del lavoro svolto fino a oggi e spero che tutto questo porti a un risultato concreto. Inoltre, voglio lanciare l’ennesimo appello alla Procura di Roma affinchè apra un’inchiesta anche sulla scomparsa di mia sorella, così come ha riaperto l’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Questo lo chiedo perché sicuramente la magistratura inquirente rispetto alla Commissione parlamentare e rispetto a noi, è sicuramente in grado di trovare piccoli cavilli su cose che non sono state fatte e su piste non seguite in oltre 40 anni. Cose che potrebbero chiarire che fine ha fatto Mirella”.

Infine, dalla sorella di Mirella Gregori il riferimento alle deposizioni fatte in Commissione da amiche e amici di Mirella. Su questo punto Maria Antonietta Gregori ha detto: “Capisco che dopo quasi 42 anni la mente umana non può ricordare bene tutto ma resto convinta che ad esempio Sonia non può non ricordare cosa accadde quel giorno e cosa le disse Mirella prima di sparire. Sicuramente per lei quel giorno è indelebile nella sua testa. Questo vale per Sonia come per tutti gli altri amici di mia sorella. Per carità, io non intendo colpevolizzare Sonia ma resto convinta che lei sappia come andarono le cose perché fu l’ultima a vedere Mirella prima della scomparsa. Sonia sa con chi si sarebbe dovuta incontrare Mirella. E comunque, Sonia a parte, anche altri potrebbero sapere ma non parlano. Pertanto mi auguro che prima o poi chi sa parli per darci finalmente pace. Si mettessero una mano sulla coscienza e facciano qualcosa per dare un po’ di serenità a tutti noi. Parlo soprattutto di Alessandro e della cerchia dei suoi amici che caddero spesso in contraddizione. Purtroppo ci furono tante lacune nella ricerca di mia sorella; lacune che se venissero colmate potrebbero portare davvero alla verità. Perché s’indagò poco e male”.

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