Madre Teresa di Calcutta è stata proclamata santa da Papa Francesco. Presenti in piazza San Pietro 120 mila fedeli e pellegrini. “Oggi – ha detto il Papa nella messa di canonizzazione di madre Teresa, scandendo con forza le parole – consegno questa emblematica figura di donna e di consacrata a tutto il mondo del volontariato: lei sia il vostro modello di santità!”. E poco dopo: “Questa instancabile operatrice di misericordia ci aiuti a capire sempre più che l’unico nostro criterio di azione è l’amore gratuito, libero da ogni ideologia e da ogni vincolo e riversato verso tutti senza distinzione di lingua, cultura, razza o religione”, che porta “speranza a umanità sfiduciata”.
“Penso che forse avremo un po’ di difficoltà nel chiamarla santa Teresa, la sua santità è tanto vicina a noi, tanto tenera e feconda che spontaneamente continueremo a dirle ‘madre Teresa’”. Così il Papa, in un inserto a braccio della omelia per la canonizzazione della santa di Calcutta, dopo averla consegnata come “modello di santità” a tutto il mondo del volontariato.
“Oggi – ha detto il Papa nella messa di canonizzazione di madre Teresa, scandendo con forza le parole – consegno questa emblematica figura di donna e di consacrata a tutto il mondo del volontariato: lei sia il vostro modello di santità!”. “Questa instancabile operatrice di misericordia ci aiuti a capire sempre più che l’unico nostro criterio di azione è l’amore gratuito, libero da ogni ideologia e da ogni vincolo e riversato verso tutti senza distinzione di lingua, cultura, razza o religione”, che porta “speranza a umanità sfiduciata”.
Madre Teresa di Calcutta, ha sottolineato il Papa nella omelia della messa “si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini, dinanzi ai crimini – ha ripetuto – della povertà creata da loro stessi”. “La sua missione nelle periferie delle città e nelle periferie esistenziali – ha aggiunto – permane ai nostri giorni come testimonianza eloquente della vicinanza di Dio ai più poveri tra i poveri”.
Roma blindata. La canonizzazione di Madre Teresa è stato uno degli eventi principali, sia per numero di pellegrini, sia dal punto di vista dei contenuti spirituali, del Giubileo straordinario della Misericordia voluto da papa Francesco. Una cerimonia trasmessa in Mondovisione nei cinque continenti, con oltre 120 enti televisivi collegati.
Domani (lunedì 5 settembre) sarà inoltre celebrata per la prima volta la festa di Santa Teresa di Calcutta, e sarà il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin ad officiare la messa in Piazza San Pietro alle 10. Madre Teresa “è la santa perfetta per l’Anno della Misericordia”, ha detto in una conferenza stampa in vaticano il postulatore della causa di canonizzazione, padre Brian Kolodiejchuk.
“Madre Teresa è una santa per tutti – ha detto ancora – per i poveri e i ricchi, e per il nostro tempo, devastato da tanta violenza e aridità di cuore, perché ha dimostrato che il male, la miseria che tutti portiamo dentro di noi, può essere perdonato e che, afferrando la mano misericordiosa e sicura che Gesù ci tende, le nostre tenebre possono essere superate”.
L’esempio di vita della beata madre Teresa di Calcutta, ha detto Papa Francesco in un video messaggio – “testimone privilegiata di carità e di generosa attenzione ai poveri e agli ultimi, contribuisca a portare sempre più Cristo al centro della vita e a vivere generosamente il suo Vangelo nel continuo esercizio delle opere di misericordia per essere costruttori di un futuro migliore, illuminato dallo splendore della verità”. Francesco ha auspicato che: “i devoti di madre Teresa, imitandone l’ardore apostolico, possano attuare quella rivoluzione della tenerezza iniziata da Gesù Cristo con il suo amore di predilezione ai piccoli”.
Il Papa con 1500 poveri a pranzo – Dopo la canonizzazione di madre Teresa, 1500 poveri e bisognosi, provenienti in gran parte soprattutto dai dormitori delle case delle suore di madre Teresa in Italia, hanno pranzato nell’atrio dell’aula Paolo VI su invito di Papa Francesco. Il menù era a base di pizza napoletana preparata da una pizzeria napoletana con tre forni mobili. Gli invitati hanno viaggiato durante la notte con diversi pullman per partecipare prima alla Canonizzazione e poi al pranzo, che è stato servito da circa 250 suore di Madre Teresa, 50 fratelli della Congregazione maschile e da altri volontari.
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