di MARIO MEDORI/ La solita storia: anche a Silverstone una parata d’artengo. Ennesima doppietta Mercedes e trionfo numero 80 per il padrone di casa Lewis Hamilton che precede il compagno di squadra Bottas. A tenere banco sono state anche le spettacolari traiettorie di Charles Leclerc e Max Verstappen, autori di un altro duello mozzafiato come quello andato in scena domenica scorsa in Austria. E poi, il reiterato dramma sportivo di Sebastian Vettel che ha tamponato in modo maldestro Verstappen. Insomma, rispetto al solito, dominio “Frecce d’argento” a parte, il GP di Gran Bretagna non ha annoiato per niente. Certo, con questa vittoria Hamilton (autore peraltro del giro veloce proprio alla fine) ha ulteriormente allungato nel Mondiale piloti; Valtteri Bottas, scattato dalla pole, si è dovuto arrendere per il gioco dei pit stop.
L’emozionante duello tra Charles e Max, il momentaccio di Seb. La sfida Ferrari-Red Bull, ovvero Leclerc-Verstappen, ha davvero emozionato. Dispiace però che un campione come Vettel, punito con 10 secondi di penalità, abbia ancora dimostrato di non essere il finalizzatore che il Cavallino Rampante vorrebbe che fosse; è ormai acclarato che qualcosa non funzioni più in lui. Ma se non altro la Casa di Maranello si può consolare con la guida di Leclerc, oggi meritatamente sul podio. Quarto e quinto posto per le Red Bull di Gasly e Verstappen (frenato proprio dall’errore di Vettel), poi Sainz, Ricciardo, Raikkonen, Kvyat e Hulkenberg.
La gara: lo start. Alla partenza è stato bravo Bottas a mantenere la testa della gara malgrado gli attacchi immediati di Hamilton. Leclerc ha tenuto la terza posizione davanti a Verstappen, mentre Vettel si è subito liberato di Gasly. Norris ha bruciato Ricciardo per il settimo posto, mentre in casa Haas subito un bel guaio con Grosjean e Magnussen che si sono tirati una ruotata e sono dovuti rientrare entrambi ai box (il danese si è poi ritirato all’8° giro). Bellissimo il duello in casa Mercedes al 4° giro, con Hamilton che ha incrociato la traiettoria saltando Bottas, il quale ha subito risposto riprendendosi la testa due curve dopo. Lewis è sicuramente rimasto sorpreso.
Il duello rusticano. Al 12° giro sfida accesa tra le due Ferrari e le due Red Bull. Leclerc si è difeso forte su Verstappen che ha rischiato l’attacco di Vettel. Il tedesco è però stato infilato da Gasly che si è subito fermato per il pit stop. Al 14° spettacolare duello ai box tra Leclerc e Verstappen. I due sono rientrati insieme, ma grazie ai meccanici Red Bull Max è riuscito a uscire davanti alla Ferrari. Mentre ai box Red Bull si esultava, Leclerc non si è dato per vinto e ha subito ripreso la posizione infilando Max che è andato lungo. È’ stato uno dei momenti più belli della corsa. Mentre Bottas davanti effettuava la sua sosta, Leclerc ha imbastito una difesa stupenda contro Verstappen, che ci ha provato più volte a infilare la Ferrari. Ma Charles ha sempre obbligato il rivale all’esterno e alla fine l’uscita di Giovinazzi al 20° giro, con ingresso della Safety Car, ha rimescolato le carte.
Il rush finale. Hamilton e Vettel hanno messo le bianche per andare fino alla fine, e subito è rientrato anche Verstappen, che avendo messo al primo pit stop le medie era obbligato a un’altra sosta. La Ferrari non ha però colto l’attimo con Leclerc, chiamato dentro il giro dopo. Troppo tardi. E così al rientro in pista Charles si è ritrovato sesto da terzo che era. Furibondo, al rientro della Safety Car del 24° giro, il ferrarista ha attaccato Verstappen, ma l’olandese è stato feroce nel tenersi la posizione. La Red Bull gli ha poi fatto spostare Gasly e Max si è messo alla caccia di Vettel per il terzo posto. Leclerc non ha mollato e ha saltato Gasly con un gran sorpasso. Poi al 38° giro il dramma sportivo di Vettel. Saltato da Verstappen, ha reagito sbagliando completamente la risposta in frenata, tamponando clamorosamente la Red Bull. Verstappen è riuscito a ripartire in quinta posizione, mentre Leclerc è tornato terzo dietro alle due Mercedes, che davanti con Hamilton e Bottas non hanno avuto problemi, con l’inglese 1° grazie ai pit stop. Prossima tappa Hockenheim per il Gran Premio di Germania.
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