Sono passati già 5 anni da quella terribile notte del 24 agosto 2016. Cinque anni dopo, Amatrice ricorda le 299 vittime del terremoto di magnitudo 6 gradi Richter che colpì la cittadina nel reatino, al confine con l’Abruzzo, e le comunità di Accumoli e Arquata del Tronto. Le persone coinvolte furono oltre 600mila, in 140 comuni, 388 i feriti. Il Comune di Amatrice ha dichiarato il lutto cittadino per l’intera giornata. Alle celebrazioni in ricordo delle vittime ha preso parte anche il premier Mario Draghi.
Le parole del presidente del Consiglio. Draghi nel commemorare le vittime e ricordare il tragico sisma ha detto: “Se oggi sono qui è perché lo Stato vi è vicino. In passato è stato lento, ma adesso la situazione è diversa: i lavori di ricostruzione stanno procedendo più velocemente. Sono oggi qui a portarvi fiducia e l’impegno del governo”. La speranza delle persone colpite dal terremoto di 5 anni fa è che sia veramente così perchè sono cambiati tanti governi, tanti premier ma la situazione ad Amatrice e dintorni è rimasta drammatica per una ricostruzione lentissima, tipicamente italiana.
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