Un grandissimo applauso della folla radunatasi in Piazza del Popolo ha salutato l’ingresso del feretro di Bud Spencer nella Chiesa degli Artisti a Roma, dove si sono svolti i funerali dell’attore, il cui vero nome era Carlo Pedersoli, mentre una banda suonava la musica dei più noti film che lo hanno visto protagonista con Terence Hill, che è giunto dagli Stati Uniti per accompagnare l’amico all’ultimo viaggio. Mario Girotti – che aveva cambiato nome in Terence Hill d’accordo con Carlo Pedersoli, che aveva scelto per sé quello di Bud Spencer – è stato tra i primi ad arrivare in chiesa, entrando da una scala laterale per evitare l’assedio dei fotografi e teleoperatori. Commosso, è entrato in silenzio non rispondendo ai giornalisti e andando ad abbracciare i familiari dell’amico e compagno di tante avventure cinematografiche. Tra gli altri c’erano il regista Dario Argento, il campione di pugilato Nino Benvenuti, l’attrice Giovanna Ralli, i fratelli Vanzina.
“Bud Spencer era un gentiluomo napoletano, un uomo buono e di grandissimo talento”, ha detto il regista Enrico Vanzina. Lo ricorda come “una persona di grande umiltà e solare” l’attore Franco Nero, mentre il produttore Fulvio Lucisano, che ha prodotto alcuni dei suoi film, tra i quali ‘Dio perdona io no’, ne sottolinea la disponibilità, “era una bravissima persona”. All’interno della chiesa, addobbata con fiori bianchi e azzurri, sotto l’altare sono stati posti i gonfaloni del Coni e del Comune di Roma.
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