Oggi per la rubrica “L’ALTRO degli altri” vi segnaliamo questo illuminante articolo di NANDO DALLA CHIESA, pubblicato dal “Fatto Quotidiano“, che racconta una seduta di laurea alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Milano per apprezzare efficacemente uno stile che restituisce all’evento quella sobria austerità che era stata avvilita, in un recente passato, dalla degenerazione (o dalla deformazione) della cosiddetta contestazione studentesca. L’autore ne attribuisce una parte del merito alla pandemia. E forse non ha tutti i torti. Infatti il titolo con cui IL FATTO lo ha pubblicato è:
“I pregi della pandemia: le discussioni di laurea sono di nuovo una cosa seria”
Ci sono stati anni in cui tutto questo è sembrato impossibile. In nome dei diritti, dei “giovani che sappiamo come sono”. Invece i giovani sono contenti così. È stato reintrodotto il loro diritto ad avere una laurea che li riconosca esseri pensanti, che li faccia sentire importanti. Poi, fuori, festeggeranno. C’è voluto il Covid.
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