di MARIO MEDORI/ E’ arrivata la sentenza con rito abbreviato per Laura Bonafede, l’insegnante di Campobello di Mazara (Trapani), figlia dello storico padrino del paese Leonardo Bonafede e amante del boss Matteo Messina Denaro. Il giudice dell’udienza preliminare di Palermo Paolo Magro l’ha condannata a 11 anni e 4 mesi di carcere per associazione mafiosa. In un primo momento alla maestra era stato contestato solo il reato di favoreggiamento. I pubblici ministeri Piero Padova e Gianluca De Leo per la donna avevano chiesto una condanna a 15 anni.
Il ruolo della Bonafede. L’amante del boss morto il 25 settembre 2023, avrebbe incontrato l’allora mafioso latitante fino a pochi giorni prima della sua cattura avvenuta il 16 gennaio del 2023. Peraltro, i due avrebbero anche convissuto come risulta dai numerosi “pizzini” trovati nell’ultimo covo del capomafia. Inoltre, Laura Bonafede avrebbe gestito la corrispondenza di Matteo Messina Denaro garantendo i suoi contatti con altri uomini d’onore e coprendone la latitanza.
L’insegnante al processo ha negato tutto. Laura Bonafede, infatti, ha detto di non aver mai fatto parte di Cosa nostra e di non aver convissuto con Matteo Messina Denaro. Queste le sue parole rivolte al giudice: “Non ho mai fatto parte di nessuna associazione mafiosa, non ho mai convissuto con alcuno anche perché ho abitato con mia madre fino al 2021, si figuri se potevo dormire fuori casa, vai a trovare una giustificazione. Le volevo dire soltanto, le volevo chiedere di valutare la mia posizione per quella che è”.
Le dichiarazioni spontanee dell’imputata. La 56enne Laura Bonafede, con le sue dichiarazioni spontanee, ha cercato di dare la sua versione in merito al rapporto con Matteo Messina Denaro, raccontando di aver conosciuto il boss da bambina e di aver ricevuto da lui solo amicizia e attenzioni nei momenti difficili della sua vita; soprattutto dopo l’arresto e la condanna all’ergastolo del marito Salvatore Gentile. Ma i magistrati non hanno creduto a questa versione, condannando la donna per associazione mafiosa.
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