L’ANNUNCIO DI ZELENSKY/ Il presidente dell’Ucraina: “Il giorno della liberazione è vicino”. Mosca intanto parla di una tregua di tre giorni ad Azovstal per evacuare i civili. Gli Stati Uniti: “Putin ha già perso”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello per la pace durante un discorso registrato alla Danimarca, dicendo: “Lo stato russo non è pronto a fermare la guerra. Stanno sognando di catturare l’Ucraina e altri Paesi europei. Ma i loro sogni non si avvereranno. Nessuno può dire per quanti giorni andrà avanti questa guerra. Ma credo che il nostro giorno della liberazione si avvicini”.

Mosca ha annunciato un cessate il fuoco di tre giorni per consentire l’evacuazione dei civili da Azovstal. La decisione arriva nel giorno in cui le truppe russe sono riuscite a irrompere nel perimetro dell’acciaieria dove sono asserragliati circa duemila combattenti del battaglione Azov. Nella notte esplosioni a Kiev, Mykolaiv, Odessa e Kherson. La Casa Bianca contro il Cremlino: “Il modo in cui Putin ha definito la vittoria sin dall’inizio era conquistare l’Ucraina, marciare su Kiev e privare il Paese della sua sovranità. Questo non è successo. E’ chiaro che la Russia ha già perso”.

L’allarme del ministro degli Esteri ucraino. Dmytro Kuleba su Twitter scrive: “Abbiamo passato un’altra notte in Ucraina con raffiche di missili russi che piovono sulle pacifiche città ucraine. Vogliono abbatterci con il loro terrorismo missilistico. Ma l’unica cosa che alla fine crollerà è la Russia e la sua capacità di invadere, bombardare, uccidere, depredare e stuprare”.

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