“Atac (la municipalizzata dei trasporti di Roma, ndr) mi ha sospeso a tempo indeterminato perché ho pubblicato in un video i veri motivi per cui i bus non passano: perché non ci sono mezzi per circolare, non per colpa dei lavoratori”. Lo ha detto Christian Rosso, l’autista Atac che nei giorni scorsi aveva postato su facebook un video denuncia che ha fatto il giro del web. Rosso partecipa alla manifestazione in piazza del Campidoglio, dei dipendenti che protestano contro la possibile privatizzazione dell’Atac.
Il neo assessore i trasporti del Comune di Roma, Salvatore Esposito, ha chiesto che l’Atac modifichi quel provvedimento.
A loro volta in una nota i deputati (ex Pd) Monica Gregori, Stefano Fassina e Giuseppe Civati che, assieme ai deputati di Sel, hanno presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio ed al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, affermano: “La sospensione a tempo indeterminato del dipendente ATAC Christian Rossi viola le disposizioni legislative in tema di diritto del lavoro, che stabiliscono la libera manifestazione pacifica del dissenso, per tutti i lavoratori subordinati, siano essi dipendenti pubblici o privati, come anche stabilito dalla legge n.149 del 1990”.
“E’ indubbio – si legge ancora nella nota – che l’azienda versa in obiettive condizioni critiche a livello di sostenibilità finanziaria e di bilancio e anzianità del parco mezzi, come sottolineato anche da relazioni del Ministero dell’economia e delle finanze e dalla Corte dei Conti. Condizioni che non possono essere ricondotte alla condotta dei lavoratori, ma bensì alla gestione direzionale dell’azienda negli anni passati. Ora si tratta di capire quali misure il Governo intenda assumere per procedere a sollecitare una revoca immediata del provvedimento disciplinare in questione, in virtù della lesione di diritti costituzionalmente rilevanti”.
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