LA SALA CONCERTO BATACLAN: 82 MORTI – La sala concerto, un locale molto noto situato nella parte orientale della città, era affollato da circa 1.500 persone per un concerto del gruppo rock statunitense Eagles of Death Metal (i cui componenti sono rimasti tutti illesi). Circa un’ora dopo che la band era salita sul palco, un gruppo di 4 uomini vestiti di scuro e armati di kalashnikov ha fatto irruzione nel locale sparando sulle persone presenti. Un testimone ha riferito che uno dei 4 terroristi urlava: “E’ colpa di Francois Hollande. E’ colpa del vostro presidente, non avrebbe dovuto intervenire in Siria”, con un chiaro riferimento ai raid aerei contro i jihadisti in Siria iniziati a fine settembre. Uccidevano gli ostaggi uno a uno, fino a quando la polizia ha fatto irruzione: 82 le vittime, poi tre di loro si sono fatti esplodere attivando il giubbotto carico di esplosivo; un quarto è stato freddato dai poliziotti.
Al Bataclan si trovava anchel’italiana Valeria Solesin – a Parigi da alcuni anni per il dottorato di ricerca – insieme con il fidanzato e la sorella di quest’ultimo, che l’hanno persa di vista nella calca. Di lei non si hanno ancora notizie e per di più è senza documenti e cellulare, che aveva consegnato all’amica perché li tenesse nella sua borsetta. Il suo nome non figura, comunque, tra i 10 stranieri morti negli assalti terroristici: potrebbe essere tra i circa 200 feriti.
STADE DE FRANCE: 4 MORTI. Allo stadio nazionale francese, dove era in corso il primo tempo della partita di calcio amichevole tra Francia e Germania, ci sono state tre esplosioni. Sono morte almeno quattro persone all’esterno. Un’altra esplosione è avvenuta vicino ad un ristorante McDonald’s. Almeno una delle due esplosioni a rue Jules Rimet è stato un attacco kamikaze. Il presidente francese, Francois Hollande, che era allo stadio per assistere alla partita, è stato precipitosamente portato via. Poi i tifosi disorientati sono stati fatti scendere sul terreno di gioco in attesa che fossero dichiarate sicure tutte le uscite. Molti tifosi, alla fine, sono usciti cantando la Marsigliese.
RUE DE CHARONNE, 18 MORTI. Scene di guerra anche a Rue de Charonne, dove sono state uccise 18 persone. Gli obiettivi: un ristorante giapponese e un caffè nelle vicinanze. “C’era sangue ovunque” ha raccontato un testimone. Un altro testimone ha raccontato di raffiche e spari che sono andati avanti “per due o tre minuti”: “ho visto i corpi insanguinati a terra. Non so se fossero tutti morti”.
RUE ALIBERT, ALMENO 12 MORTI. La terrazza di un ristorante cambogiano a Rue Alibert, nel X arrondissment, Le Petit Camboge, è stato il teatro di un altro attacco. Bilancio almeno 12 morti. “Abbiamo sentito il suono degli spari, trenta secondi di esplosioni. Non c’era fine. Abbiamo pensato che fossero fuochi d’artificio”, ha raccontato un residente, Pierre Monfort. Un’altra testimone, Florence, arrivata appena un minuto dopo i fatti, ha raccontato anche lei l’orrore: “Era surreale, tutti a terra. Non si muoveva nulla all’interno del Petit Camboge. E al Carillon Bar (adiacente) erano tutti a terra”. “Ma c’era calma: la gente non capiva che cosa fosse successo. Una ragazza era in braccio ad un uomo, sembrava morta”.
RUE DE LA FONTAINE AU ROI, ALMENO 5 MORTI. A poche centinaia di metri dal Bataclan, un altro luogo colpito è stato la terrazza della pizzeria Casa Nostra. Cinque le vittime del fuoco di armi automatiche, secondo un testimone, Matthieu, 35 anni. “C’erano almeno cinque persone attorno a me, altri nella strada. Sangue ovunque. Io sono stato fortunato”. Un altro testimone ha riferito che gli spari partivano da una Ford Focus nera.
BOULEVARD VOLTAIRE, 1 MORTO. Una fonte giudiziaria ha riferito che un kamikaze si è fatto saltare in aria a Boulvard Voltaire, vicino al Bataclan.
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