Battendo al ballottaggio il socialista Maros Sefcovic, l’ecologista Zuzana Caputova è diventata presidente della Slovacchia. L’ha votata il 58.27% degli elettori. L’antagonista ha ottenuto il 41,73% dei voti. Prima donna ad essere diventata capo di Stato da quando, nel 1993, il suo paese è diventato autonomo dopo il dissolvimento dell’ex Jugoslavia, Caputova ha incentrato la sua campagna elettorale sull’anti-corruzione e su un avvicinamento all’Unione europea.
Va rilevato che alle urne vi è stata l’affluenza più bassa nella storia del paese, raggiungendo poco più del 41%. Nel primo turno era stata di quasi il 50%.
Nel 1999 il 73,89 per cento degli elettori andò a votare al primo turno e più del 75 per cento al secondo turno; poi con gli anni la partecipazione è andata scemando.
“Sono felice di questo risultato. La Slovacchia richiedeva un tale cambiamento”, ha detto Caputova dopo aver appreso della sua vittoria, sottolineando che si aspetta che questo trend continui alle elezioni del Parlamento europeo che si terranno il 26 maggio. Maros Sefcovic ha riconosciuto la sconfitta e si è congratulato in una telefonata con la neo presidente.
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