Un duro colpo dalla Germania al teorema accusatorio della Spagna contro Carles Pugdemont e gli altri i leader catalani: il tribunale dello Schleswig Holstein ha respinto l’accusa chiave di ‘ribellione’ contenuta nella richiesta di estradizione contro il premier della Catalogna in esilio e lo ha rimesso in libertà provvisoria fino al termine della procedura. Puigdemont può ancora essere estradato a Madrid, ma solo per il secondo reato, minore, che gli è stato contestato, quello di presunta ‘malversazione di fondi pubblici‘ per il finanziamento del referendum di indipendenza del 1° ottobre. I giudici tedeschi hanno dichiarato ‘ammissibile’ questa parte della richiesta di estradizione. Decideranno nelle prossime settimane se accettarla.
“Ci vediamo domani. Molte grazie a tutti”: così il brevissimo messaggio su twitter di Carles Puigdemont dopo l’annuncio della sua imminente liberazione. L’ex ‘president’ ha concluso sotto una sua foto sorridente ricordando i 9 leader in carcere a Madrid con l’hastag #LlibertatPresosPolitics (#LibertàDetenutiPolitici).
Puigdemont dovrebbe uscire dalla prigione tedesca questa mattina secondo Tv3, che cita fonti dell’amministrazione penitenziaria dello Schleswig-Holstein. Le pratiche amministrative per le scarcerazioni, hanno precisato, iniziano alle sette del mattino.
La giustizia belga a sua volta ha lasciato in libertà senza cauzione fino alla conclusione della procedura i 3 ex-ministri catalani Meritxell Serret, Toni Comin e Lluis Puig. Anche per loro la Spagna chiede l’estradizione. Dopo l’udienza nel tribunale di Bruxelles Comin si è rallegrato della decisione della giustizia tedesca di rimettere in libertà Carles Puigdemont respingendo l’accusa di ribellione, e ha chiesto che vengano liberati immediatamente ora anche i 9 leader detenuti con la stessa imputazione in Spagna.
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