L’idolatrìa dei tifosi romanisti per Francesco Totti, lo storico capitano della squadra giallorossa, entra di diritto nel lessico dell’Enciclopedia Treccani con il neologismo “Tottilatrìa” (che un tempo, almeno a Roma, si chiamava “tottismo“). Gli autori della enciclopedia italiana hanno inserito questo termine fra i neologismi della settimana. Inutile precisare che il suffisso “-latria” è usato per indicare l’adorazione ‘religiosa’ di tanta gente per il numero 10 della Roma, campione del mondo 2006.
La Treccani ha così motivato la decisione: «Un capitano/ c’è solo un capitano. Così cantano i seguaci di Francesco Totti, mentre avanzano in corteo». «Molti trovano rassicurazione stringendo in mano il simbolo sacro nel quale si riconoscono: il cucchiaio» (che rende plasticamente il modo di Totti di calciare il pallone facendogli compiere la parabola verso la porta avversaria e ficcandosi nella rete avversaria neutralizzando i tentativi di parata del portiere).
«Il suffisso ‘-latrìa‘ – precisano ancora gli autori della Treccani – deriva dal greco ‘latréia‘ (servitù, culto) ed è spesso usato come secondo elemento in parole composte, per indicare adorazione pressoché religiosa. Nel caso di neologismi come ‘tottilatria‘, ovviamente, l’uso del termine è iperbolico».
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