Una vittoria netta, rapida e convincente. Ma forse, per l’Italia, il 4-0 in Liechtenstein è anche un’occasione sprecata. Perché se è vero che gli azzurri dispongono con autorevolezza di un avversario modesto (183° nel ranking Fifa) e sperimentano con successo il 4-2-4, il risultato avrebbe potuto essere più pesante. Invece resta fermo al poker maturato all’intervallo, favorendo la Spagna che mantiene la vetta per differenza reti nel gruppo G. La nazionale di Lopetegui ha 10 punti come gli azzurri, a +1 su Israele e a +4 sull’Albania, ma il 4-0 alla Macedonia la tiene a +7 sull’Italia nel saldo tra gol fatti e subiti.
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Gli Azzurri sono andati a segno nel primo tempo con Belotti, Immobile, Candreva e ancora Belotti. Martedì prossimo affronteranno la Germania campione del mondo nell’amichevole di lusso a San Siro.
Ventura, ‘bastava fare quinto gol e poi..’ – “Avevo detto che l’importante era vincere, poi come si giocava, e le considerazioni sulla differenza reti l’avremmo fatte alle fine…Bastava trovare il quinto gol e lo scenario sarebbe cambiato, ma io sono soddisfatto”. Sono le considerazioni a caldo di Giampiero Ventura, ct azzurro, dopo il 4-0 in casa del Liechtenstein. “I risultati degli altri contano relativamente – ha aggiunto a RaiSport Ventura, riferendosi al successo della Spagna sulla Macedonia e alla mancata goleada per riportare la differenza reti dalla parte degli azzurri – Stasera ho visto una gran bella partecipazione dei ragazzi, abbiamo mosso il primo passo di un percorso che potrà essere importante”. Ma anche Ventura non ha nascosto di aver sperato in qualche gol in più. “Nel primo tempo abbiamo fatto quattro gol – la sua analisi – e abbiamo avuto ancora più occasioni da rete, avremmo potuto qualcosa di storico. Ci siamo andati vicini di un soffio, bastava fare il quinto e poi…”
Piccolo contrattempo al momento degli inni di Liechtenstein-Italia al Rheinpark di Vaduz. L’inno di Mameli non è infatti partito, creando qualche imbarazzo nell’organizzazione. Non nel pubblico, a grande maggioranza italiana, che ha preso a cantarlo sena esitazione, insieme ad un grande applauso di tutto lo stadio. Dopo un minuto di coro del pubblico, l’Inno italiano è partito regolarmente.
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